Disturbo d’ ansia generalizzato

Il disturbo d’ ansia generalizzato tende ad essere cronico, chi ne soffre spesso non è in grado di identificare l'insorgenza precisa delle proprie preoccupazioni.

Disturbo d’ ansia generalizzato
Il disturbo d’ ansia generalizzato è caratterizzato da uno stato d’animo ricorrente di angoscia e ansia smisurata, che conduce l’interessato ad aspettarsi sempre il peggio, anche quando non esiste alcun motivo apparente di preoccupazione.

Le preoccupazioni di chi soffre di questo disturbo riguardano diversi aspetti della vita di tutti i giorni, compreso il lavoro, la salute, la famiglia e / o questioni finanziarie, piuttosto che solo una questione, più delle volte sono preoccupazioni infondate su irrealistici futuri catastrofici e diminuiscono la capacità di pensare in modo lucido.  

Il disturbo d’ ansia generalizzato è un tipo di ansia disfunzionale, da non confondere con quella funzionale, ovvero considerata come reazione naturale e fisiologica. L' ansia disfunzionale appare nel momento in cui non si è realmente soggetti ad uno stimolo reale e risulta essere incontrollabile per chi ne soffre. 

 

Come comprendere se si soffre del disturbo d’ansia generalizzato

Molte persone con questo disturbo non sono in grado di identificare l'insorgenza precisa delle loro preoccupazioni, ma sono consapevoli del fatto che avere la tendenza a preoccuparsi esiste da molto tempo. Solitamente, il disturbo d’ ansia generalizzato tende ad essere cronico, dunque le persone che soffrono di tale disturbo iniziano ad associare l’ ansia ad una caratteristica della loro personalità e spesso si descrivono come persone 'ansiose' in modo scherzoso.

Paragonate alle preoccupazioni usuali, quelle che caratterizzano il disturbo d’ ansia generalizzato sono più frequenti e numerose, difficili da rimandare, relative a improbabili eventi futuri e accompagnate da uno stato di ansia violento.

Chi soffre del disturbo d’ ansia generalizzato trascorre gran parte delle giornate a preoccuparsi di eventi che probabilmente non accadranno e difatti nel momento in cui tali situazioni non si manifestano, lo stesso soggetto riconosce la propria preoccupazione come sproporzionata. 

Sono associabili, inoltre, al disturbo d’ ansia generalizzato sintomi somatici come ad esempio un’eccessiva sudorazione, nodo alla gola, palpitazioni, nausea e tensione muscolare.
Le persone che soffrono del disturbo d' ansia generalizzato sono spesso irascibili e trovano difficoltà a rilassarsi.

Il disturbo d’ansia generalizzato viene diagnosticato quando una persona trova difficoltà nel controllare la preoccupazione per un periodo di almeno sei mesi e ha almeno 3 dei seguenti sintomi :

-          Agitazione
-          Irascibilità
-          Insonnia
-          Difficoltà di concentrazione
-          Difficoltà nello svolgere le attività giornaliere
-          Tensione muscolare 

 

Ma da quali fattori è causata l’ ansia generalizzata?

-          Fattori biologici : studi hanno dimostrato che l’ ansia può essere provocata da cambiamenti nelle funzioni celebrali

-          Fattori genetici : è possibile che esista una storicità familiare di disturbi dello stesso genere

-          Eventi stressanti : le persone possono essere più a rischio se sperimentano un cambiamento che è causa di stress, come la perdita di una persona cara, il trasferimento. Inoltre, l’abuso fisico può aumentare il rischio di soffrire di un disturbo d’ ansia

-          Fattori psicologici : alcuni tratti della personalità possono rendere una persona più vulnerabile nello sviluppare un disturbo d’ ansia generalizzato

-          Caratteristiche della personalità : chi soffre del disturbo d' ansia generalizzato sono spesso persone sensibili ed emotivo

-          Pensieri negativi : la continua visione degli eventi futuri in modo catastrofico

 

L ’Organizzazione Mondiale della Sanità ha constatato che circa il 5% della popolazione soffre del disturbo d’ ansia generalizzato, colpendo più donne che uomini, presentandosi in qualunque momento della vita e in qualunque fascia d’età.

Tuttavia,  solo una piccola percentuale di chi ne soffre, si affida ad uno specialista della salute mentale, poiché i sintomi fisici dell’ ansia possono essere spesso confusi con  i sintomi di una condizione medica generale.

Chi sviluppa il disturbo d’ ansia generalizzato, spesso ha dei disturbi correlati. È noto come molto frequentemente ansia, depressione e fobia sociale siano collegati tra loro. Vi sono, tuttavia, casi in cui il disturbo d’ ansia generalizzato si manifesta in modo saltuario nel corso della vita, particolarmente nei periodi di stress eccessivo.

Cosa comporta il disturbo d’ ansia generalizzato ?

Conseguenza comune di chi soffre del disturbo d' ansia generalizzato è la quasi impossibilità di svolgere le attività di ogni giorno a causa della difficoltà nel ridimensionare le preoccupazioni. Questo può condurre anche a delle difficoltà in ambito lavorativo e sociale, portando ad un imminente calo della stima di sé.

Altra conseguenza comune ma pericolosa del disturbo d' ansia generalizzato è l’abuso di sostanze psicoattive, a cui le persone si appellano per tentare di dirigere il disturbo o la depressione che ne potrebbe derivare.

Esiste una cura ?

Nel momento in cui si discute della cura del disturbo d' ansia generalizzato, ci si trova davanti a  tre filoni di pensiero:

  • Si riconosce “ l’auto aiuto”, caratterizzato da un cambiamento nello stile di vita quotidiano. Si intende così spronare il soggetto che presenta il disturbo a :
  1. guardare le preoccupazioni da un altro punto di vista (con più positività)
  2. a praticare tecniche di rilassamento (le quali sono state considerate efficaci da tante persone)
  3. imparare a calmarsi più velocemente usando uno o più dei sensi fisici
  4. fare movimento
  5. dormire di più, evitare quindi la caffeina
  6. evitare alcool e sigarette
  7. mangiare in modo sano

 

  • La psicoterapia, con il trattamento cognitivo – comportamentale, ha fatto degli enormi passi avanti nella cura del disturbo d’ ansia generalizzato. Si tratta di un procedimento diviso in fasi :

 

o   Innanzitutto vengono stabiliti gli obiettivi che si vogliono raggiungere

o   Si impara, poi, a capire quali sono stati i primi episodi in cui l’ ansia si è manifestata

o   Terzo step riguarda l’analisi degli ultimi eventi che hanno provocato uno stato di ansia

o   Viene data una maggiore consapevolezza del disturbo al soggetto, spiegando quali conseguenze comportano le eccessive preoccupazioni

o   Si imparano determinate tecniche in grado di permettere di controllare l’ ansia esponendo il soggetto a graduali eventi che comporterebbero stati di ansia

o    Come evitare delle ricadute

 

  • Parliamo infine della terapia farmacologica nella quale vengono somministrati antidepressivi (ademetionina) e benzodiazepine, che a breve termine sembrano aver effetto ma vi è la possibilità che le condizioni psico – fisiche  precedenti alla somministrazione dei farmaci, possano tornare.

Generalmente esiste la tendenza a preferire un approccio psicoterapico, il quale non sempre necessita della somministrazione di farmaci.

Simona P.





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