Vaccino anti-cancro: tra 3 anni sarà disponibile

Nell'arco di 3 anni potrebbe essere finalmente disponibile l'attesissimo vaccino contro il cancro

Vaccino anti-cancro: tra 3 anni sarà disponibile

E' una notizia che suscita davvero un gran clamore, quella che è stata recentemente annunciata da Luca Pani, Direttore Generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA, in occasione di un convegno dedicato al delicato argomento delle vaccinazioni: entro tre anni sarà finalmente disponibile il vaccino contro il cancro.

 

Il cancro, come noto, è una delle patologie più temute in assoluto, un problema di salute temuto da tutti e che purtroppo, in molti casi, si rivela incurabile.

 

Oltre ad essere una patologia davvero spietata, il cancro può presentarsi in forme molto diverse e può colpire numerosissimi organi diversi, anche per questo, dunque, contrastare questa malattia è davvero molto complicato.

 

Le dichiarazioni di Luca Pani, tuttavia, sono state molto perentorie: il direttore generale AIFA ha fissato in 3 anni il limite entro cui il vaccino contro il cancro sarà definitivamente disponibile.

 

Ovviamente è difficile sbilanciarsi sui principi medici e scientifici su cui si baserà questo vaccino, tuttavia Luca Pani ha dichiarato in modo inequivocabile che la scienza è stata protagonista, negli ultimi anni, di grandi progressi, e che il vaccino anti-cancro sarebbe quindi a tutti gli effetti una realtà che deve soltanto essere perfezionata.

 

Il direttore di AIFA ha evidenziato che il livello di tecnologia raggiunto consente di delineare il quadro del genoma umano in modo del tutto informatizzato, di conseguenza è possibile elaborare dei vaccini specifici non solo per il cancro, ma anche per tutte le malattie autoimmuni.

 

Il livello di guardia relativo alle patologie di tipo virale, come affermato dallo stesso Pani, è rimasto assolutamente alto, ma grandi progressi si sono registrati, appunto, nel mondo delle patologie autoimmuni: tra i nuovi vaccini, infatti, dovrebbe presto essere disponibile non soltanto quello per il cancro, ma anche quello relativo all'Alzheimer.

 

Una tipologia di vaccino assolutamente innovativa, la quale consentirebbe a moltissime persone al mondo di contrastare la propria dipendenza da sostanze stupefacenti, è inoltre il vaccino specifico per chi fa uso di cocaina, un intervento medico che dovrebbe consentire ai pazienti di fronteggiare in modo ottimale questo vizio assolutamente distruttivo per il corpo e la psiche.

 

Il vaccino per il cancro non avrebbe delle caratteristiche univoche, al contrario si dovrebbe trattare di un vaccino con peculiarità ben differenti da persona a persona, trattandosi, d'altronde, di una patologia che può manifestarsi, come detto, in tantissimi modi differenti.

 

La profilassi, dunque, è del tutto personalizzata, e varia a seconda delle caratteristiche dell'organismo.

 

Un punto interrogativo piuttosto importante che sembra caratterizzare, al momento, il vaccino anti-cancro prossimo ad essere reso disponibile riguarda tuttavia il suo costo: vi è infatti il timore che gli elevati costi rendano questo tipo di vaccino un privilegio esclusivo delle fasce di popolazione più abbienti.

 

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha ammesso questo rischio, ma ha dichiarato che ci si sta già muovendo in modo significativo in questo senso.

 

A tal riguardo, infatti, potrebbe essere perfezionata una mirata strategia da parte dell'Unione Europea, finalizzata a rendere i nuovi vaccini anti cancro economicamente accessibili a chiunque; una possibile soluzione potrebbe essere, da questo punto di vista, quella di stabilire dei prezzi a livello sovranazionale da non superare in alcun caso.

 

Insomma, sembra davvero che il vaccino contro il cancro diverrà presto realtà, un vaccino a carattere preventivo e terapeutico proprio come quello relativo a molteplici altre tipologie, sebbene presenti, come detto, delle caratteristiche altamente personalizzate.

 

In occasione del congresso, inoltre, il Ministro Lorenzin ha ribatito la grande importanza dei vaccini relativi alle patologie virali per quanto riguarda le fasce di popolazione più deboli: il vaccino per l'influenza ormai prossima a manifestarsi, ad esempio, è raccomandato a over 65, cardiopatici, diabetici e persone interessate da patologie croniche.

 

Riccardo G.





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