Terapia del dolore, in Italia sono ancora dolori amari

La terapia del dolore cronico è sconosciuta ai medici italiani anche se esiste una legge

Terapia del dolore, in Italia sono ancora dolori amari

Ahi ahi, in Italia poco meno del 30% della popolazione lotta contro il dolore non oncologico arrivando così ad essere il terzo paese in Europa.

Nonostante queste percentuali parlino da sole, la terapia del dolore viene curata male e con tantissimi sprechi di medicinali non adatti e dai costi maggiori.

Questi dati sono stati rivelati durante durante IMPACT 2012, un summit multidisciplinare dedicato alla terapia del dolore, che ha dimostrato come la legge 38/2010 sia indifferente  ad un medico su tre.

Perché si può affermare che la legge è sconosciuta?

Perché vengono prescritti in quantità industriali FANS e gastroprotettori che servono per limitarne gli effetti collaterali a livello dello stomaco, senza tenere conto della reale efficacia e dei costi.  

La legge nasce per consentire la migliore terapia del dolore cronico eppure viene semplicemente ignorata.  

Le soluzioni proposte sono semplici per migliorare l’applicazione della legge si deve puntare sull’aggiornamento dei medici per la scelta delle migliori terapie mirate e migliorare il rapporto medico paziente, consentendo così un intervento globale sulla persona che soffre.  





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