Lavarsi o non lavarsi: questo è il problema
Ebbene si, lavarsi troppo frequentemente potrebbe comportare un danno per la salute.
I motivi? semplici.
La troppa igiene produce un effetto contrario a quello perseguito: viene alterata la flora batterica e il ph della pelle e aumenta la vulnearabilità ai germi nocivi.
I bimbi poi, se circondati da case praticamente asettiche a lungo andare non sviluppano gli adeguati strumenti immunitari di difesa.
Inoltre l'eccessiva igiene, in particolare con prodotti antibatterici quali il triclosan, possono alterare le barriere protettive della cute favorendo secchezza, irritazioni e ragadi.
Il consiglio per vivere meglio non è quindi di lavarsi spesso, ma lavarsi bene.
E' utile ricordare che lo sporco è formato da sostanze idrosolubili (che possono essere rimosse con la sola acqua!) e liposolubili (sebo, sudore) che necessitano di un detergente.
Visto che le uniche parti del corpo che non possono sottrarsi a lavaggi frequenti sono le mani, ecco alcuni consigli utili:
- usare detergenti non aggressivi;
- asciugarsi molto bene, preferendo salviette a getti di aria calda;
- applicare una crema protettiva, preferibilmente con filtri UV, 2-3 volte al giorno;
- applicare una crema idratante/nutriente oppure un olio addolcente, restitutivo e per contrastare l'aging 1 volta al giorno;
- applicare una maschera con ceramidi, allantoina, da lasciare in posa tutta la notte, magari indossando gli appositi guanti, 2-3 volte la settimana.
Un kit salva mani potrebbe essere composto da:
- Aveeno Emulave Bar, detergente solido all'avena colloidale ed oli vegetali;
- Neribase Pomata per preservare e mantenere il mantello idrolipidico, 2-3 volte al giorno;
- Euphidra Crama mani nutriente, 1 volta al giorno;
- Caudalie Crema mani e unghie ai polifenoli d'uva e burro di karitè, 2-3 volte la settimana.
"Un pezzo di carta in casa, fa sempre comodo, per la pulizia personale" (Ignazio Silone)
Antonino Colapinto
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REBECCA