Cos'è il correttore
Uno dei primi cosmetici che abbiamo usato da ragazze è stato il correttore....chi non se lo ricorda? Serviva a coprire i brufoli che spuntavano quando meno ce l'aspettavamo.
Poi per qualche anno il correttore è passato in secondo piano: da qualche tempo, però, questo trucco complementare è tornato prepotentemente alla ribalta.
E infatti, grazie alle nuove formulazioni, il correttore non copre solo occhiaie e brufoli, ma anche le macchie che iperpigmentano la pelle per effetto di una incontrollata esposizione al sole (sempre da evitare) e le cicatrici.
E soprattutto, l'attuale consistenza del correttore è cambiata: prima era sempre un po' appiccicosa, adesso è compatta e poco cremosa, si fissa subito e non si scioglie.
Il correttore è uno stick di colore (ma ci sono anche formulazioni liquide e cremose) che si stende prima del fonotinta sulle parti che presentano difetti o alterazioni che vogliamo coprire.
Quanto alla scelta della tonalità si va dal verde (utilizzato per combattere i rossori), all'arancio o al color pesca (per coprire le occhiaie), al beige (per coprire le imperfezioni).
Il correttore va steso in uno strato non troppo evidente, sfumato e poi coperto con il fondotinta e con una passata di cipria.
Fate attenzione sia a scegliere una tonalità che sia adeguata alla vostra pelle, ma anche coordinata con il colore del fondotinta e della cipria, per evitare antiestetici stacchi di colore.
Se volete, durante la giornata, potrete anche ritoccare il correttore (anche se la regola d'oro dei make up stylist è quella di non lavorare su un trucco già eseguito, ma di struccarsi e rifare tutto dall'inizio): fate però attenione a ripetere sempre il passaggio correttore, sfumatura, fondotinta e cipria, altrimenti il risultato sarà tristemente disomogeneo.
Seguite questi consigli e sarete perfette!
Lia Caminiti
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