Attacchi di cuore nei neonati: un test per prevenirli

Individuare i difetti cardiaci nei neonati con la pulsossimetria, uno screening non invasivo

Attacchi di cuore nei neonati: un test per prevenirli

L'attacco di cuore, come noto, può essere fatale, ed è dunque un qualcosa che merita di essere contrastato nel miglior modo possibile.

Proprio negli ultimi tempi ci è accaduto di ascoltare dei terribili episodi di cronaca che riguardano appunto problematiche cardiache di questo tipo: nel mondo dello sport, in nuotatore norvegese Dale Oen è deceduto per un attacco cardiaco ad appena 26 anni, come dimenticare inoltre la tragica morte del pallavolista Vigor Bovolenta, spentosi proprio mentre era intento a praticare tale disciplina.

Caso altrettanto tragico è stato quello del calciatore del Livorno Piermario Morosini, che durante la partita Pescara-Livorno del campionato di Serie B si è improvvisamente accasciato al suolo e purtroppo ha perduto la vita nell'arco di brevissimo tempo.

In simili casi è fondamentale riuscire a intervenire con la massima tempestività, per questo motivo è divenuto un obbligo quello di avere a disposizione un defibrillatore da utilizzare non appena dovessero verificarsi episodi di questo tipo; anche solo un minuto di attesa può essere decisivo da questo punto di vista, per questo motivo è davvero fondamentale che questo strumento sia sempre a disposizione, soprattutto presso campi di calcio e strutture sportive di vario tipo.

Questo nuovo obbligo è stato accolto molto positivamente anche dalle stesse società sportive: episodi quali quelli descritti in precedenza, d'altronde, hanno scosso davvero tutti, per questo motivo è importante prendere tutte le contromisure del caso per evitare in tutti i modi possibili che possano nuovamente verificarsi delle tragiche morti quali quelle descritte.

Parallelamente a questo provvedimento, ovviamente, anche la scienza medica si è attivata per cercare di fornire delle risposte sempre più precise e sempre più esaurienti per quanto riguarda appunto la possibilità di scongiurare episodi tragici di questo genere; in tantissime occasioni purtroppo le cause dell'attacco di cuore sono oscure, di conseguenza riuscire a compiere dei progressi da questo punto di vista può essere sicuramente molto opportuno.

La comunità scientifica sta perciò cercando di mettere in funzione nuove tecniche di mappatura dell'apparato cardiaco, a partire dai neonati: già nei primissimi anni di vita infatti sarebbe possibile rilevare eventuali anomalie cardiache, e in questo modo quindi si potrebbero scongiurare problematiche future.

Una novità molto interessante, a tal riguardo, è rappresentata dallo sviluppo della cosiddetta tecnica ella pulsossimetria, un test non invasivo per individuare i difetti cardiaci che prevede l'effettuazione di un semplice screening da eseguire 24 ore dopo la nascita, e che sarebbe in grado di portare allo scoperto almeno il 76% dei difetti al cuore che si presentano alla nascita.

Ci stanno lavorando alla Queen Mary University of London, la pulsossimetria, in appena due minuti, misurando la quantità di ossigeno nel sangue, riesce ad individuare quei bambini che hanno bisogno di essere sottoposti ad operazione chirurgica. Il sensore viene posizionato su una parte sottile del corpo, un dito, il lobo di un orecchio, il piede.

Ovviamente tale possibilità è appena ai suoi albori, di conseguenza vanno evitati i facili entusiasmi, soprattutto quando si parla appunto di problematiche così complesse; ovviamente è un auspicio di tutti che questi nuovi test da effettuare in età infantile possano fornire delle risposte affidabili e precise.

Quando si parla di tali tematiche, ovviamente, è sempre importante sottolineare il fatto che la prevenzione è importantissima: da un lato ome detto è utilissimo che vengano messi a disposizione dei defibrillatori in tutti i luoghi in cui possono manifestarsi delle problematiche di questo genere, dall'altro anche i controlli hanno una grandissima importanza.

L'effettuazione di visite cardiologiche approfondite è importantissima; ovviamente non ci si può sbilanciare nel dettaglio sulla cadenza periodica in cui tali visite devono essere effettuate, tuttavia è evidente che questi controlli sono destinati a rivelarsi sempre molto opportuni.






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