Anisakis sintomi cosa sono?

Che cosa sono gli Anisakis sintomi? Per quale motivo non devono essere sottovalutati?

Anisakis sintomi cosa sono?

Che cosa si intende quando si parla di Anisakis e sintomi relativi? Quello dell'Anisakis è uno dei rischi più temuti e pericolosi per la salute connessi al consumo di pesce crudo, vediamo dunque di cosa si tratta e come si può scongiurare questo problema.

 

L'Anisakis è un verme appartenente alla famiglia dei nematodi, il quale vive all'interno dell'organismo dei pesci e di molti altri animali marini che siamo abituati a consumare.

 

Si tratta di un organismo di dimensioni molto piccole, tuttavia in alcuni casi la sua grandezza può essere tale da essere visto senza problemi anche ad occhio nudo; ha una forma cilindrica ed una tonalità di colore simile al giallo.

 

L'Anisakis continua a vivere anche nel momento in cui l'organismo in cui vive, dunque il pesce pescato, è ormai morto; proprio per questo si tratta di un problema potenzialmente molto pericoloso.

 

Gli Anisakis infatti, molto noti anche come vermi del pesce crudo, sono in grado addirittura di perforare lo stomaco, causando così problemi di salute anche piuttosto seri.

 

Ed allora, per l'Anisakis quali sono i sintomi?

 

Riconoscere per tempo gli Anisakis sintomi è fondamentale per intervenire senza ritardo: nel caso in cui si fosse consumato del pesce crudo e si riscontrassero dei disturbi, è bene rivolgersi immediatamente ad un medico per una visita specialistica.

 

Per l'Anisakis i sintomi possono essere differenti: mal di testa, dolori addominali, vomito, diarrea, comparsa di muco e di sangue nelle feci e perfino stati febbrili.

 

Le terapie per contrastare l'Anisakis possono essere diverse, ed assai spesso si rende necessario un intervento chirurgico utile a scongiurare i rischi maggiori.

 

Ma allora, come si può scongiurare questo rischio per la salute? Mangiare del pesce crudo è davvero così pericoloso?

 

Per assicurarsi di non mettere in pericolo la propria salute è sufficiente accertarsi che il pesce crudo, dopo essere stato pescato, sia stato sottoposto ad un adeguato processo di congelamento, di durata minima di 96 ore.

 

Il congelamento del pesce, infatti, è un'operazione necessaria ed allo stesso tempo più che sufficiente per uccidere tutte le larve di questi nematodi.

 

Insomma, le varie tipologie di pesce crudo che stanno letteralmente spopolando negli ultimi periodi, ovvero ad esempio il sushi, si possono consumare in tranquillità, ma solo accertandosi che il pesce sia stato adeguatamente congelato prima di esser servito in tavola.

 

In ogni caso, gli Anisakis sintomi devono rappresentare un campanello d'allarme da non sottovalutare: se si è mangiato del pesce crudo e si avvertono disturbi come quelli descritti, conviene farsi visitare immediatamente da un medico.

 

Riccardo G.

 

 





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