Fotovoltaico: pronte le celle solari ispirate alla tela del ragno
Celle solari sottili e ultraleggere, sviluppate ispirandosi alla tela del ragno. Questa è la rivoluzionaria scoperta degli scienziati dell'Università di Tokyo insieme a quelli della Johannes Kepler University in Austria.
I nuovi elettrodi hanno lo spessore di 1.9 micrometri (un micro-metro è un milionesimo di metro), quanto un sottilissimo filo di seta di un ragno. Si flettono e si piegano le nuove celle e possono rimanere integre anche quando sono sottoposte a deformazioni meccaniche. Addirittura sono così flessibili da poter essere avvolte intorno a un capello umano.
I nuovi pannelli fotovoltaici che verranno sviluppati a partire da questa tecnologia saranno dunque dieci volte più sottili dei più sottili attualmente in commercio e troveranno applicazione su tessuti elettronici o magari andranno a formare sul nostro corpo una sorta di pelle sintetica. Inutile dire che saranno utilissimi per chi ha un dispositivo medico come un peacemaker e che in futuro troveranno applicazione nei nostri normali indumenti (magari per ricaricare smartphone o futuritici dispositivi come i Google Glasses, gli occhiali interattivi che Google sta per lanciare).
Ci vorranno circa cinque anni prima che la tecnologia possa entrare sul mercato.
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA