Ansia e sintomi cardiaci
L'ansia quali sintomi comporta? Come può essere riconosciuta dalla persona che ne è interessata? Prima di approfondire questo aspetto, facciamo il punto su cosa è propriamente l'ansia, ed a cosa può essere dovuta.
Come noto, si versa in uno stato di ansia nel momento in cui si vive un'emozione molto forte, se si aspetta un esito particolarmente importante, se si attende una notizia o se si versa in uno stato di apprensione, per un qualsiasi motivo.
In casi come questi, ovviamente, il manifestarsi dell'ansia è assolutamente naturale, e non deve destare particolari preoccupazioni; nelle persone che non soffrono di disturbi di questo tipo, infatti, questa spiacevole condizione svanisce poco dopo che è stata scongiurata la causa di fondo.
Parlare di ansia e sintomi, tuttavia, ha senso soprattutto in considerazione del fatto che questa manifestazione può divenire molto più importante e degna di attenzione.
Nelle persone che soffrono di ansia, infatti, lo stato d'animo in questione si accentua in maniera notevole, fino a divenire difficilmente sopportabile; anche il fisico reagisce in maniera piuttosto evidente, e soprattutto gli stati di ansia vengono a manifestarsi anche nel caso in cui non vi siano dei reali motivi per cui preoccuparsi, o comunque qualora vi siano delle problematiche certamente non meritevoli di una simile apprensione.
La persona che soffre di ansia, dunque, non è interessata esclusivamente da quella che si può definire "ansia anticipatoria" in senso stretto, ma si ritrova suo malgrado a convivere con questo malessere piuttosto spesso, ed anche con un disagio piuttosto forte.
Dunque, quali sono i sintomi cardiaci dell'ansia più diffusi?
Uno stato di ansia può portare anzitutto alla tachicardia, ovvero un battito del muscolo cardiaco più accelerato rispetto al normale, come se il fisico fosse sotto sforzo atletico.
Allo stesso modo, inoltre, possono manifestarsi delle palpitazioni, ovvero dei battiti cardiaci particolarmente accentuati al punto che il soggetto riesce a sentirli in maniera netta, al contrario di come avviene in uno stato psico-fisico normale.
L'aritmia, ovvero il battito cardiaco irregolare, è inoltre un altro sintomo di ansia piuttosto evidente, senza dimenticare fattori che esulano dall'aspetto puramente cardiovascolare, come ad esempio vertigini, tremori, nausee, fastidi al petto o carente concentrazione.
Qual'è il consiglio fondamentale?
Se si versa in questa condizione, la prima cosa da fare è farsi visitare da un cardiologo, affinchè si possa verificare che il problema sia realmente dovuto ad un aspetto emotivo e non ad una problematica di natura puramente cardiaca.
Appurato questo, l'ansia e i sintomi relativi saranno il punto di partenza per affrontare la condizione in maniera mirata, affidandosi ad uno specialistica o anche riuscendo a superare il problema in maniera autonoma, magari seguendo uno stile di vita più consono e ritrovando un nuovo equilibrio psichico.
Riccardo G.
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA