Un farmaco anti-calvizie per far ripartire la crescita dei capelli

In fase di studio un trattamento per bloccare l'eccesso di PGD2 - prostaglandina D2 nel cuoio capelluto

Un farmaco anti-calvizie per far ripartire la crescita dei capelli


L'alopecia androgenetica colpisce in differente misura l'80% degli uomini sotto i settanta anni. Le scorse settimane uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine aveva rivelato che è una proteina la responsabile della perdita di capelli. L'eccesso di PGD2 - prostaglandina D2 e del suo derivato, 15-dPGJ2, sul cuoio capelluto, spinge i follicoli piliferi a restringersi.


La scoperta della proteina e della sua sovrapproduzione è dunque un chiaro indizio biologico, con cui si potranno d'ora in avanti individuare i soggetti predisposti. Ma al momento c'è grande curiosità intorno alle possibilità di creare un farmaco per arrestare la produzione anomala della proteina sul cuoio capelluto. Alcuni farmaci sono già in fase di sviluppo, si parla di un trattamento sperimentale di Merck per il lavaggio del viso e di tentativi fatti con il composto antiallergenico sviluppato da Actelion, che sembra riescano a bloccare la proteina.


La spinta alla produzione di nuovi rimedi che inibiscano l'azione della PGD2 è comune anche alla ricerca farmaceutica per combattere l'asma e non dovrebbe richiedere troppo tempo" ha dichiarato Georges Cotsarelis, uno degli autori dello studio presso la Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania, condotto attraverso un'analisi di più di 25.000 geni.


Che sia addirittura una semplice crema, a fermare e invertire il processo di diradamento dei capelli? Secondo i primi test, il nuovo preparato potrebbe bloccare anche la perdita della chioma fluente nelle donne affette da calvizie maschile.





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