Intolleranze alimentari : Conosciamole meglio

Intollereranza alimentare, approfondiamole

Intolleranze alimentari : Conosciamole meglio

I sintomi causati da un’intolleranza alimentare possono somigliare molto a quelli di una vera allergia alimentare, quindi potrebbero presentarsi gonfiore generalizzato e della gola, difficoltà respiratorie, diarrea, vomito ed eruzioni cutanee.



Bisogna chiarire che una intolleranza alimentare è raramente letale mentre alcune allergie alimentari possono esserlo.
Chi è interessato?
Da studi recenti l’1,5-3,5 per cento degli adulti e 2-8 per cento dei bambini sono affetti da intolleranze alimentari.
I bambini sotto i tre anni hanno più probabilità di sviluppare intolleranze alimentari, ma spesso questi scompaiono quando il bambino cresce.

Fino al 90 per cento delle intolleranze alimentari sono causate solo da alcuni alimenti come:

• Cereali contenenti glutine
• Uova
• Pesci
• Latte
• Anidride solforosa e solfiti

Gli alimenti più comuni per i bambini sono:

· latte
· arachidi
· noci
· uova
· soia
· grano

Il numero di persone che sviluppanointolleranze alimentari sembra essere in aumento, anche se le cause non sono ancora chiare.
Val DidiLe intolleranze alimenti sono un fenomeno sempre in crescita, che col passare del tempo interessano un numero maggiore d’individui. Si definisce intolleranza alimentare una reazione avversa al cibo. Per ampliare la conoscenza sull’argomento, dobbiamo collegarci a una ricerca, che ha fatto una distinzione tra reazioni tossiche e non tossiche.

Le prime sorgono per sostanze nocive che sono proprie di alcuni cibi, basti pensare ai funghi per esempio. In natura ne esistono qualità velenose che gli individui, se ingeriti possono recare seri danni alla salute della persona. Invece le seconde, avvengono quando un determinato soggetto trova avversione verso un determinato alimento. Questo fenomeno genera le allergie e le intolleranze alimentari.

I sintomi più frequenti di un’intolleranza alimentare sono: dolori addominali, vomito, dissenteria,  e in casi più gravi anche perdita di sangue nelle feci, e raramente arriva a intaccare gli organi. Queste spesso hanno una resistenza cronica nell’individuo.

Differentemente dalle allergie che sono scatenate da reazioni immunologiche, con effetti spesso gravi come per esempio lo shock anafilattico, le intolleranze alimentari possono essere tranquillamente controllabili.
Ciò che va menzionato e ricordato, che gli effetti di questa manifestazione fisica, possono essere ritardati nel tempo, cioè accadere diverse ore dopo averlo ingerito. Dipende dalla quantità che si è mangiata, ovvero maggiore sarà stata la dose assunta, più pesanti potrebbero essere le conseguenze.

Possono intaccare il sistema immunologico, e presentare comunque una forma di tolleranza, cioè la quantità entro cui quel determinato alimento non comporta nessun effetto pericoloso per il fisico. Se si superata una certa soglia invece, potrebbe scatenarsi la reazione avversa a quel preciso cibo.

Le intolleranze alimentari più importanti da ricordare sono : al glutine (morbo celiaco), al lattosio, e al fruttosio, e o al sorbitolo. Patologie importanti di cui già abbiamo parlato, e che approfondiremo nuovamente in seguito.





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