Il colesterolo buono alleato della nostra mente

Alimentazione, curiamo l’organismo e la mente

Il colesterolo buono alleato della nostra mente

Il colesterolo buono HDL, è il colesterolo amica della nostra salute. Oltre ad essere amico del nostro cuore e ad agire come agente preventivo contro tutte le malattie cardiovascolari, una ricerca americana afferma che il colesterolo buono, agisce anche sul nostro cervello.

Questa scoperta afferma che questo possa agire sul nostro cervello inglobando quindi una funzione preventiva contro una grave malattia degenerativa come L’Alzheimer.

Il gruppo di ricercatori ha, infatti, eseguito degli studi su un gruppo di anziani che non riscontravano nessun segno di demenza senile, controllando ed eseguendo controlli su queste persone per circa 4 anni.

L’Alzheimer, è una grave patologia degenerativa che colpisce soprattutto gli anziani, ma che può colpire anche in età più precoce. Colpisce il sistema nervoso, e il suo decorso spesso si può protrarre per un periodo molto lungo.

Quando si parla di sana alimentazione, spesso il colesterolo è l’agente maggiormente incriminato, ma distinguendo tra colesterolo buono e cattivo, sappiamo che quello riconosciuto come HDL, è quello che è costituito da quei livelli idonei per salvaguardare e tutelare la salute del nostro organismo.

Principalmente riguarda patologie inerenti il nostro cuore, ma secondo i responsabili di questo studio, un gruppo coordinato dalla dottoressa Christiane Reiz, della Columbia University di New York, il nostro cervello può ricevere impulsi positivi dal colesterolo buono.

I dati rilevati dalla ricerca sul gruppo di anziani di circa 1100, sono stati confortanti in tal senso, infatti, i soggetti che avevano livelli di colesterolo buono superiore a 55 mg/dl aveva un rischio inferiore di cadere vittima della demenza con una percentuale del 60% in meno rispetto invece ai loro “colleghi”, che avevano dati diversi.

La dottoressa responsabile di tale comunicazione ha anche affermato che questi dati sono confortanti per la ricerca e prevenzione dell’Alzheimer e delle patologie simili a queste, ma che comunque sono elementi che necessitano di conferme future date da altri esami e studi in tal senso.

Oltre queste ricerche e studi, il consiglio è sempre quello di tenere sotto stretto controllo il colesterolo cattivo ossia quello conosciuto con la sigla Ldl, che è pericoloso per il sistema cardiovascolare perché colpevole della formazione delle placche aterosclerotiche.

 Tiziana Cazziero





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