Fratelli d’Italia: donazioni, sangue del cordone ombelicale e staminali

Donazioni di sangue del cordone ombelicale e staminali


Nell’anno dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia gli italiani si dimostrano uniti, uniti per la vita! 

Difatti  i dati dell’eccellenza italiani sono che in 3 anni il 50% dei trapianti italiani che necessitavano di staminali ematotopoietiche ha usato banche del sangue del cordone omebelicale italiane. 

Capiamo un po’ meglio di cosa si tratta.

Perché donare il sangue del cordone ombelicale?

Il sangue del cordone ombelicale è un sangue molto speciale, proprio perché irrora la placenta è ricco di cellule staminali ematopoietiche.

Niente roba strana significa solo che sono cellule in grado di generare nuove cellule del sangue come globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. 

Questo sangue ricco di cellule staminali ematopoietiche, viene usato proprio nei casi in cui l’organo ematopoietico che produce cellule sanguigne, sia per malattie gravi o per trattamenti come la chemioterapia o la radioterapia, non funziona più. 

Quindi donare il sangue del cordone ombelicale può voler dire dare una speranza di guarigione per il trattamento di patologie ematologiche e oncoematologiche.

Il trapianto di staminali ematopoietiche può avviene anche tra persone che non si conoscono, ma che sono compatibili. 

Chi sono i donatori? 

L’identikit dei donatori va dai familiari ai volontari. 

Dove si depositano le preziosissime staminali del sangue del cordone ombelicale?

Esistono delle “banche” del sangue del cordone ombelicale dove si possono conservare.

In molti ospedali esiste la possibilità, pagando un contributo, di depositare il sangue del cordone ombelicale del neonato in queste “banche” speciali e si può disporre che sia usato sia per eventuali problemi futuri del bambino e della mamma, che per donazioni con individui compatibili nel rispetto dei protocolli medici stabiliti. 

viva l'Italia 

Val Didi 





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