Deficienza di ferro: la carenza alimentare più comune

Deficienza di ferro: la carenza alimentare più comune

Deficienza di ferro: la carenza alimentare più comune

Le carni rosse sono la fonte principale della nostra dieta e soprattutto il ferro che in esse è presente. Ne troviamo anche nel pesce grasso, nella carne scura di pollo e tacchino, nelle noci, nei semi, nella frutta secca, negli ortaggi verdi nei cereali arricchiti della prima colazione. 
 
I primi sintomi della carenza di ferro sono stanchezza e spossatezza. 
Le donne e le adolescenti che mangiano poca carne, pollo e pesce o che diventano completamente vegetariane rischiano maggiormente di esaurire le riserve di ferro e subire gli effetti di questa deficienza.
 
Mentre si stima che circa l’8% delle donne occidentali sia carente di ferro, il Dott. Mike Nelson, nutrizionista del King’s College presso la London University, è convinto che il 10-20% delle adolescenti siano affette da questa deficienza. 
 
Sebbene queste ragazze sembrino in buona salute, un basso livello di ferro influisce in modo molto negativo su alcune azioni quotidiane come la capacità di concentrarsi e, di conseguenza, il rendimento scolastico. "In base a test da noi effettuati — dice il Dott. Nelson — risulta che la differenza di Q.I. (quoziente d’intelligenza) tra le ragazze inglesi che assumono sufficienti quantità di ferro e quelle anemiche si manifesta in un punto di distacco negli esami scolastici".
 
"Le ragazze a dieta e quelle che stanno diventando vegetariane sono particolarmente a rischio" continua ancora il Dott. Nelson: "I neo-vegetariani devono stare attenti in particolare durante il primo anno, perché spesso eliminano la carne dalla dieta senza sapere con quali tipi di alimenti possono introdurre ferro. Le donne e le ragazze a dieta o vegetariane dovrebbero prendere in considerazione il fatto di dover assumere alimenti arricchiti di ferro o degli integratori".
 
E’ ormai accertato che le carenze di ferro riducono la funzionalità del cervello, peggiorando la memoria e la capacità di apprendimento. Potrebbe dunque essere molto importante aumentare l’apporto di ferro per tutte le persone, i più giovani come gli adulti, che rischiano di non introdurne abbastanza tramite la dieta.
 
Non è solo il cervello a soffrire per le carenze di ferro, anche le donne incinte e gli anziani dovrebbero stare attenti. Se durante la gravidanza le riserve sono basse, la richiesta supplementare di ferro dovuta alla rapida crescita del bambino durante gli ultimi sei mesi di gestazione, potrebbe determinare uno stato di carenza potenzialmente in grado di rallentare la crescita cerebrale del bambino. 
 
Lo stato di carenza nelle persone anziane può essere determinato sia da diete povere sia da una ridotta capacità di assorbimento di ferro da parte del canale digerente.
 
Qualunque sia l’età o il sesso la carenza di ferro, nel lungo periodo, determina un abbassamento della soglia del dolore, interferisce nel meccanismo che controlla la temperatura corporea, fa aumentare la caduta dei capelli e diminuisce l’efficienza del sistema immunitario, rendendo più vulnerabili alle infezioni. 
 
E’ dunque evidente che sono molti i motivi per cui bisogna avere un occhio di riguardo sulla quantità di ferro assunta quotidianamente.
 
Come scoprire la carenza di ferro

Sentirsi costantemente stanchi ed essere pallidi potrebbero essere sintomi di una dieta povera di ferro e di uno stato di carenza. Per determinare le cause di questi sintomi, il dottore deve prescrivere delle analisi del sangue per valutare il livello di emoglobina. Potrà così diagnosticare tempestivamente il rischio di deficienza di ferro o addirittura un’anemia conclamata.

L’assorbimento del ferro

Il nostro organismo assorbe circa il 25% del ferro contenuto in carne, pesce e pollame. L’assorbimento di ferro da cereali, verdura, frutta è notevolmente minore ma aumenta se sono assunti insieme a: 

Vitamina C presente negli agrumi, uva, kiwi, peperoni e patate 
Fruttosio contenuto nella frutta e nelle spremute 
Proteine della carne e del pesce 

L’assorbimento di ferro è basso se assunto congiuntamente ai seguenti alimenti, che si dovrebbe cercare di non mangiare insieme agli alimenti ricchi di ferro: 

·      Uova 
·      Crusca 
·      Tè    

EUFIC - European Food Information Council

Le adolescenti assumono poco ferro

Il ferro è un alimento importante per la salute del nostro fisico, e per mantenere forte e vitale interamente tutto il nostro benessere psicofisico.

Uno studio recente ha dichiarato che le adolescenti italiane, in una percentuale del 17% assumono poco ferro.

Questo dato è emerso dalle analisi accurate che sono state eseguite valutando le quantità di ferro contenute all’interno del fisico di adolescenti che si sono sottoposti ad analisi.

Il ferro è un minerale importante per tutto il nostro corpo, se trascurato può portare seri disturbi anemici, e quindi influire sulla sua qualità della vita quotidiana.

L’anemia dovuta a mancanza di ferro nell’organismo, porta principalmente come effetto, una strana e insolita debolezza fisica. 

In più influisce negativamente sulle prestazioni mentali indebolendo quindi l’attività intellettiva.

L’allarme è stato lanciano dall’IRAN, l’ente pubblico che dipende dal ministero per le politiche agricole, alimentali e forestali, asserendo secondo una loro indagine, che le adolescenti, maggiormente le femminucce, contengono poco ferro nel loro organismo. 

Gli adolescenti a cui si fa riferimento hanno età compresa tra i 12 e i 17 anni.

Le femmine che fisiologicamente hanno per natura il ciclo mestruale, se hanno carenze di ferro, certamente la debolezza di questo minerale si avverte maggiormente.

Il ferro è importante ed è assimilabile tramite diversi alimenti come le verdure a foglia verde, i cereali integrali, ma soprattutto la carne e il pesce, sono gli alimenti che permettono un’assimilazione quantitativa maggiore rispetto agli alimenti vegetali.

Se la mancanza di ferro diventa pesante e notevole, allora tramite il vostro medico curante che dovrete contattare, potrà indicarvi degli integratori da assumere per ripristinare la mancanza di ferro.

La dieta è e rimane fondamentale per ricevere il giusto apporto di ferro, il dato preoccupante che ne è emerso, riguarda proprio l’alimentazione delle giovani, che non è abbastanza variegata.

Spesso alimenti importanti come le verdure e la carne in questo caso, sono consumati in poche quantità e a ritmi sporadici durante la settimana.

Errori gravi che dovrebbero essere ridotti per garantirsi un buon apporto di tutti i minerali e le vitamine fondamentali, per godere di buona salute.

Il ferro ci aiuta

Il ferro è un componente molto importante della nostra alimentazione, tant'è che la sua carenza può provocare disfunzioni molto forti e fastidiose. Una carenza di ferro si trova frequentemente fra le adolescenti e le donne in età fertile, ed il motivo è soprattutto uno, il ciclo mestruale. Le mestruazioni si portano via con se una grande quantità di ferro, che se non ripristinato con l'alimentazione può portare ad una generale indolenza, mancanza d'appetito, ridotta capacità di sostenere anche lievi sforzi.

L'assorbimento intestinale del ferro varia a seconda della derivazione di questo elemento, cioè se arriva dal mondo vegetale o da quello animale. In condizioni normali l'intestino assorbe tra il 2 ed 10% del ferro dai vegetali e tra il 10 e il 35% da sorgenti animali. Quindi la percentuale di assorbimento del ferro di origine animale è superiore  rispetto a quello vegetale. Inoltre il ferro animale aumenta l'assorbimento di quello vegetale. Perciò combinare pasti dove si mescolano alimenti ricchi di ferro provenienti dal regno animale e dal regno vegetale è la migliore soluzione.

Tiziana Cazziero

 





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