Come curare gli attacchi di panico?

Che cosa sono realmente gli attacchi di panico? In che modo si possono curare?

Come curare gli attacchi di panico?

Come curare gli attacchi di panico? Le persone che si pongono questa domanda sono davvero tantissime, probabilmente molte di più di quanto si possa immaginare, è bene dunque anzitutto cercare di capire in cosa consiste questo disturbo.

 

Gli attacchi di panico spesso sono confusi con il semplice "panico", ma si tratta tuttavia di due concetti del tutto distinti.

 

In circostanze che suscitano, inevitabilmente, una sensazione di paura o di forte apprensione, provare una sensazione di panico è assolutamente normale e giustificato; gli attacchi di panico, al contrario, assai spesso non hanno alcuna spiegazione razionale, oppure la persona che ne è interessata associa il suo stato di ansia eccessiva a delle preoccupazioni che in realtà non comportano affatto preoccupazione; sebbene quasi sempre il soggetto sia consapevole di ciò, gli attacchi di panico non riescono comunque ad essere sconfitti.

 

Un altro errore comune che va assolutamente evitato è quello di sminuire questo genere di malore: la persona che ne è interessata, infatti, avverte un forte senso di malessere fisico e psichico, che difficilmente può essere compreso dalle altre persone.

 

A seguito di un malessere di questo tipo, infatti, il più classico controllo medico può non rivelarsi adatto: dal punto di vista puramente clinico, infatti, il profilo della persona non risulta alterato, proprio perché come detto l’attacco di panico è una manifestazione di carattere puramente psicologico, la quale ha proprio nella sfera psichica, appunto, la sua origine.

 

Ma che cosa è, esattamente, l’attacco di panico? Come si manifesta? Come può essere riconosciuto?

 

L'attacco di panico ha una durata piuttosto breve, dai 2 ai 5 minuti, ma è una manifestazione molto intensa che comporta difficoltà respiratorie, sudorazione accentuata, nausea, vertigini, battiti cardiaci accelerati, tremori ed altro ancora.

 

Insomma, sebbene l’attacco di panico rientri nella normalità nel giro di breve tempo, la sensazione di ansia e di disagio che la persona prova è davvero molto profonda, e la rende davvero fuori controllo.

 

Nel caso in cui la persona sia interessata da questi attacchi in maniera frequent si può parlare di "disturbo da attacchi di panico", detto DAP.

 

Un caso isolato, d’altronde, può rimanere tale, e può essere legato a periodi di particolare stress o di disagio emotivo; sono molte le persone che hanno vissuto, infatti, un attacco di panico senza che il disturbo si sia nuovamente manifestato in seguito.

 

Nel caso in cui gli attacchi di panico dovessero manifestarsi con frequenza, invece, è assolutamente necessario che ci si rivolga ad un professionista, il quale possa anzitutto individuare le cause alla base del problema, e possa in seguito suggerire dei percorsi specifici affinchè il soggetto recuperi una condizione psichica impeccabile.

 

Ed allora, come curare gli attacchi di panico?

 

Trovare la soluzione migliore per i disturbi di natura psichica è sempre complicato, e lo stesso vale, purtroppo, per gli attacchi di panico; da questo punto di vista, insomma, non vi è una risposta univoca.

 

Le cause psicologiche possono essere molteplici, per questo il consiglio migliore è quello di rivolgersi ad uno specialista, il quale possa valutare attentamente una serie di aspetti per fronteggiare al meglio questo problema.

 

Anche l'omeopatia può essere di grande aiuto per attenuare gli attacchi di panico: moltissime erbe, come ad esempio i fiori di bach, hanno proprietà specifiche contro gli stati d'ansia, ed un loro consumo abituale può rivelarsi molto prezioso contro gli attacchi di panico.

 

Non sono rari i casi in cui i professionisti prescrivono ai pazienti visitati dei medicinali, un’opzione frequente, questa, soprattutto nel caso in cui i disturbi si manifestino con una certa intensità.

 

Inutile sottolineare che i medicinali devono essere utilizzati con la massima oculatezza, e rigorosamente a seguito di ricetta medica fornita dal professionista; un utilizzo inadatto o eccessivo di un medicinale, infatti, potrebbe sicuramente rivelarsi pericoloso.

 

Se ci si chiede come curare gli attacchi di panico, inoltre, va comunque sottolineato che moltissime persone sono riuscite a superare questo problema semplicemente ritrovando serenità e raggiungendo un nuovo equilibrio psico-fisico grazie a stimoli, affetti o anche soltanto con una grande forza interiore.

 

Da un lato, dunque, gli attacchi di panico non devono allarmare oltremodo, trattandosi di un disturbo decisamente diffuso e che, allo stesso tempo, può essere fronteggiato con elevate possibilità di successo.

 

Per contro, invece, può assolutamente accadere che un attacco di panico sia sottovalutato, e questo sarebbe un errore: il fatto che, a seguito di un attacco, il profilo clinico della persona non risulti necessariamente alterato, non significa che il disturbo possa essere considerato con sufficienza.

 

Gli attacchi di panico, soprattutto nel caso in cui si manifestino con frequenza, sono dei problemi che devono essere fronteggiati in modo mirato, e trattandosi, come detto, di problemi di salute di tipo psicologico, solo ed esclusivamente un professionista specializzato può rivelarsi utile per il paziente che manifesta questi disturbi.

 

Non bisogna peraltro dimenticare che gli attacchi di panico possono essere indice di problematiche psicologiche ancor più complesse, come ad esempio di uno stato depressivo o di una condizione post-traumatica.

 

Riccardo G.





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