Cellule staminali, esercizio fisico più ossa meno grasso

Cellule staminali, esercizio fisico, tante ossa e poco grasso

Negli ultimi tempi le cellule staminali sono diventate davvero protagoniste per quel che riguarda le News inerenti al mondo della medicina.

Queste cellule presentano in effetti delle peculiarità uniche: esse sono in grado di rigenerarsi, di rinnovarsi, e questa caratteristica unica spalanca degli orizzonti assai intriganti dal punto di vista medico.

Il fatto che una cellula riesca a rigenerarsi in autonomia lascia immaginare degli scenari "rivoluzionari" dal punto di vista medico, ma purtroppo ad oggi le possibili applicazioni delle cellule staminali non hanno nulla di concreto.

Ovviamente tutti auspicano che le cellule staminali possano tradursi in delle interessanti innovazioni mediche, ma al momento è necessario evitare i clamori e i facili entusiasmi.

Si è parlato spesso infatti della possibilità di utilizzare le cellule staminali per contrastare patologie molto temute quali i tumori, oppure anche per scopi decisamente più frivoli, come ad esempio per contrastare la calvizie, ma ad oggi purtroppo la scienza medica non ha mai confermato la possibilità che questa strada possa essere concreta.

Questo aspetto merita di essere sottolineato a dovere, dal momento che non è eticamente corretto offrire delle speranze che al momento non trovano nessun fondamento, magari a delle persone che stanno lottando con tutte le loro forze contro malattie molto pericolose e che ovviamente sarebbero disposte a tutto pur di superare subito e nel miglior modo possibile la loro battaglia.

Relativamente al grande potenziale che contraddistingue le cellule staminali si è parlato anche della possibilità di conservare le cellule staminali in degli appositi "magazzini", i quali vengono denominati banche delle cellule staminali, scopriamo subito di che cosa si tratta.

Al momento della nascita il cordone ombelicale è davvero ricchissimo di cellule staminali, le quali possono essere appunto prelevate e conservate in modo appropriato.

Quest'operazione ha come finalità quella di avere a disposizione delle cellule staminali nel caso in cui la persona da cui sono state prelevate possa averne bisogno nel corso della sua vita, anche a distanza di numerosi decenni.

Ovviamente quest'operazione viene effettuata nella speranza che un domani la scienza medica riesca a rendere concreta la possibilità di adoperare le cellule staminali con fini terapeutici, ma come detto in precedenza al momento non vi è nulla di certo, anzi la scienza medica al momento non ha individuato un metodo tramite cui le particolari peculiarità di queste cellule possano essere tradotte in una concreta possibilità di utilizzo terapeutico.

A livello internazionale vi sono già diverse realtà che operano appunto come banche delle cellule staminali, e al momento è difficile sbilanciarsi circa la previsione che esse possano o meno svilupparsi in futuro: quest'aspetto è sicuramente correlato all'eventualità che la scienza medica possa offrire dei risvolti utili nell'ottica dell'impiego medico delle cellule staminali.

Risulta evidente il fatto che sia particolarmente interessante informarsi sui più recenti risvolti che riguardano il mondo delle staminali, sperando appunto che possano tradursi in opportunità concrete, e l'ultima News è assai interessante.

Tale notizia è inerente ad una ricerca che è stata condotta dagli studiosi dell'University of Illinois e che è stata pubblicata sull'autorevole rivista medica Medicine and Science in Sports and Exercise.

Tale ricerca ha analizzato il modo in cui la muscolatura reagisce laddove stimolata con l'esercizio fisico, e da questo punto di vista le cellule staminali possono rivelarsi preziose, quantomeno a livello puramente teorico.

Nello specifico, in questo studio è stato messo in evidenza il fatto che tramite un ipotetico trapianto di cellule staminali mesenchimali si potrebbero "svegliare" quelle parti del muscolo che versano in condizioni non ottimali, e un processo di questo genere potrebbe rivelarsi prezioso per contrastare l'inevitabile declino muscolare che si manifesta in età avanzata.

Con l'invecchiamento biologico infatti la massa muscolare tende a ridursi, e questo ovviamente non è positivo per il complessivo benessere dell'organismo.

La ricerca condotta dal team di studiosi dell'University of Illinois apre dunque ad un nuovo modo di immaginare dei possibili impieghi delle cellule staminali, ovvero appunto per proteggere la massa muscolare anche in età avanzata a beneficio del complessivo benessere fisico.

Il potenziale delle cellule staminali è davvero immenso a livello teorico, questo è evidente, ma purtroppo al momento è difficile sbilanciarsi sul fatto che le cellule staminali possano o meno tradursi in concrete opportunità curative.

Tutti speriamo questo, ovviamente, ma fino a quando non si avranno notizie autorevoli da parte della scienza medica non ci si può in nessun modo sbilanciare.






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