Artrite: un aiuto dallo stretching

Il movimento dolce che fa bene al nostro corpo

Artrite: un aiuto dallo stretching

L’artrite è un’infiammazione articolare che si manifesta con gonfiore dolore, sensazione di calore, e spesso può colpire anche più parti contemporaneamente.


Ad esserne maggiormente interessati sono il gomito, l’anca e il gomito.

Alcuni episodi di artrite, si manifestano contemporaneamente su diverse parti del corpo, e diventa un fastidio davvero insormontabile per i soggetti che ne sono colpiti.

 

Oggi arriva una bella e buona notizia dall’Inghilterra, dove, un gruppo di ricercatori ha provato e affermato che lo stretching fa bene alle persone affette da artrite e che addirittura questo gruppo di studio, è riuscito a far diminuire l’85%  di dolore in alcuni soggetti predefiniti che soffrono di artrite.


L’artrite è provocata da un’infiammazione reumatica, oppure in casi più seri anche da una disfunzione del sistema immunitario.

I ricercatori stessi hanno asserito che questa scoperta è avvenuta in seguito ad un caso fortuito.


Infatti, durante una manifestazione in cui venivano presentate alcune invenzioni da parte di un gruppo di bambini a Nottingham, uno di questi prevedeva un macchinario in grado di illudere le funzionalità del cervello


La nonna di questo bambino nell’utilizzo di questo strumento che soffriva di artrite, dichiarò dopo il suo utilizzo che le dita non gli facevano più male.


Da lì nacque l’idea di questo studio.


Successivamente a quell’episodio, quello stesso macchinario fu utilizzato su un gruppo di 20 volontari di 70 anni che soffrivano di artrite.


Assicurandosi che non stessero seguendo nessuna terapia per l’artrosi al momento dell’utilizzo del macchinario, i ricercatori hanno riscontrato una sensibile riduzione del dolore sulle dita della mani.


Alcuni di questi volontari hanno affermato che hanno notato il sollievo in seguito alle manipolazioni dello stretching a cui sono stati sottoposti.


Altri invece hanno affermato che hanno trovato giovamento in seguito all’illusione di alcune compressioni e manipolazioni, c’è stato chi ha asserito che ha tratto benefici da entrambi le soluzioni.


Una scoperta interessante che sicuramente dovrà essere ancora sottoposta ad altri chiarimenti e che potrebbe aprire un mondo nuovo e un nuovo modo di approcciarsi alle terapie del dolore e quindi alla fisioterapia, per tutti quelli che soffrono di artrite.

 

Tiziana Cazziero





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