Usare il filo interdentale
Spesso riduciamo l'igiene dentale ad una veloce passata con lo spazzolino: anche se a noi sembra di fare il massimo, non è così, anzi.
Lavarsi i denti, infatti, è una ottima base di partenza per curare la propria igiene orale, ma non basta.
Prima di iniziare a spazzolare i denti, dovremmo utilizzare il filo interdentale: è un passaggio che a molti sembra noioso, ma è molto importante per una pulizia efficace.
Lo spazzolino, come sappiamo, non arriva a pulire gli spazi interdentali ed è proprio qui che si accumulano i residui di cibo, con il rischio di sviluppare sia la carie, sia dei cattivi odori per l'alito.
L'uso costante del filo interdentale, oltre a prevenire la carie, è utile per evitare anche gengiviti e parodontiti.
Il filo interdentale è un lungo nastro, costituito da sottili filamenti di nylon o di plastica, abbastanza resistente: accanto a quelli tubolari classici, se avete gli spazi interdentali molto stretti, potete utilizzare anche il filo interdentale a nastro, molto piatto, più facile da far scorrere negli spazi interdentali.
Il filo interdentale va utilizzato nel segente modo: si stacca una porzione di filo, lunga circa 20 cm (ma regolatevi ad occhio: deve essere abbastanza grande da poterlo maneggiare mentre lo passate tra un dente e l'altro).
Dopo di che, si fa scorrere la porzione di filo tra gli spazi interdentali, procedendo dall'alto verso il basso, fino alla gengiva (fate attenzione però a non graffiare la gengiva): all'inizio troverete un po' di difficoltà di movimento, ma poi il filo scorrerà con maggiore facilità).
Il filo interdentale va utilizzato tutti i giorni una volta al giorno.
Dopo il filo interdentale, possiamo passare ad usare spazzolino e dentifricio.
Lia Caminiti
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA