Patologie connesse al lavoro al computer e all'uso eccessivo di SMS e chat con gli smartphone
Avete mai sentito parlare di patologie connesse all'utilizzo eccessivo di videoterminali ? Problemi legati alla schiena, alla colonna vertebrale, che si acutizzano nell'area del collo e delle spalle. I medici se ne stanno occupando sempre più spesso e stanno studiando anche i disturbi legati all'uso di altri dispositivi elettronici come smartphone e tablet, che ci costringono a movimenti innaturali delle mani e delle dita.
Così c'è chi ha il collo piegato dallo schermo del computer e chi ha il “pollice BlackBerry” o il “gomito dell'iPad" (e chi utilizza spesso questi dispositivi sa a cosa ci riferiamo).
Una delle principali patologie che si sta diffondendo tra i giovani è quella che gli americani definiscono 'Text Neck', cioè il 'collo da testo', un collo che si inclina troppo verso il basso, per vedere lo schermo dello smartphone e digitare appunto SMS, chat ed email. In questo caso si modifica la curvatura naturale delle vertebre del collo, facendo pressione sui dischi della cervicale della colonna vertebrale, stirando eccessivamente i muscoli e i legamenti del collo.
I rimedi, per i fanatici della digitazione su tablet e cellulare, ci sono. Prima di tutto c'è bisogno di fare un po' di esercizi specifici: flettere il collo di lato, arrivando con le orecchie fino alle spalle e longitudinalmente. Nei casi più cronicizzati sono i anche gli ultrasuoni e l'elettroterapia.
Un male altrettanto diffuso riguarda la scorretta postura che assumiamo davanti al computer. Qui entrano in gioco diversi fattori: la seduta, l'angolo di inclinazione della schiena, l'angolo di visuale del display, la luminosità e la dimensione del display e dei caratteri. I problemi di affaticamento, usura e malattia, connessi al lavoro al videoterminale, sono ormai riconosciuti anche in molti contratti di lavoro e non riguardano solo il sistema muscolo-scheletrico, anche gli occhi possono essere affetti da presbiopia ed altre patologie.
Per tenere al riposo gli occhi è importante fare una pausa ogni mezz'ora distogliere lo sguardo ad una distanza di almeno 6-10 metri per circa 30 secondi.
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA