Acido ascorbico, vitamina C bene per raffreddore
La vitamina C, come noto, è un elemento nutrizionale importantissimo, e a tal riguardo i risultati di una ricerca si sono rivelati davvero molto interessanti.
Ancor prima di fare il punto su quanto è emerso da questo studio, uno studio che di fatto ha confermato quanto di positivo già si conosceva circa la vitamina C, possiamo sottolineare che cos'è questa sostanza e quali sono i suoi punti di forza.
La vitamina C è nota anche come acido L-ascorbico, e si tratta di una sostanza che può essere assunta solo ed esclusivamente per via alimentare, dal momento che il nostro organismo non ha modo di sintetizzarla.
Quando si parla di vitamina C, a livello di senso comune si collega subito alla capacità di questa sostanza di proteggere l'organismo dai malanni stagionali, ed effettivamente questa vitamina è molto efficace da questo punto di vista.
La vitamina C è effettivamente un grande toccasana per le difese immunitarie, non a caso si raccomanda di assumerne quantità importanti soprattutto in inverno, in corrispondenza del tipico periodo dei malanni stagionali.
Sarebbe tuttavia un grosso errore limitare il potenziale della vitamina C solo a tale aspetto: questa vitamina ha infatti molte proprietà assai importanti, di conseguenza merita di essere considerata un alleato del benessere dell'organismo a 360 gradi.
L'elenco degli effetti positivi che la vitamina C sa garantire è molto lungo: oltre a quello già menzionato relativo al rafforzamento del sistema immunitario, la vitamina C è un ottimo antiossidante.
Gli antiossidanti sono degli acerrimi nemici dei radicali liberi, ovvero la principale minaccia all'integrità cellulare, di conseguenza è molto importante riuscire ad assumerne quantità rilevanti nella propria alimentazione.
Gli antiossidanti sono spesso definiti, forse con un eccesso di entusiasmo, come degli elementi nutrizionali antitumorali: è sicuramente vero che il loro apporto è utile per preservare la condizione delle cellule, tuttavia ovviamente un ricco consumo di antiossidanti non può purtroppo garantire la certezza di non contrarre mai questi brutti mali.
La vitamina C è un elemento ottimo per favorire l'assimilazione del ferro, sostanza senza dubbio importantissima per il benessere dell'organismo, protegge la pelle dall'azione nociva dei raggi ultravioletti, riduce gli effetti negativi di elementi nocivi presenti negli alimenti, come ad esempio nitrati e nitriti, senza affatto trascurare il fumo di sigaretta e l'inquinamento dell'atmosfera.
Non può che essere utile sottolineare quali son gli alimenti più ricchi di questa vitamina: quando si parla di vitamina C si pensa subito all'arancia, ed effettivamente questo frutto ne è particolarmente ricco, ma non è affatto l'unico, dal momento che tutti gli agrumi abbondano di questo utilissimo elemento.
Altri alimenti interessanti da questo punto di vista sono il kiwi, il ribes, i cavoli, i pomodori, il peperoncino piccante, solo per fare gli esempi principali.
Come si diceva un precedenza un importante studio ha confermato in modo inequivocabile quanto di positivo la vitamina C è in grado di garantire all'organismo, in particolare per quanto riguarda il sistema immunitario.
La ricerca in questione prende il nome di "Vitamin C for preventing and treating the common cold", è stata promossa dall'Università di Helsinki ed è stata pubblicata recentemente su The Cochrane Library.
La ricerca ha avuto l’obiettivo di dimostrare la reale efficacia dell’uso della vitamina C nella prevenzione e trattamento del raffreddore mettendolo in relazione alla pratica di un'attività sportiva; dunque lo studio si è posto come obiettivo quello di comprendere se persone che svolgono un'attività sportiva, dunque che espongono il loro fisico a uno stress, traggono giovamento dal consumo di ricche quantità di vitamina C.
Per avere dei risultati attendibili e significativi, la ricerca è stata suddivisa in 5 studi diversi i quali hanno coinvolto gruppi di persone eterogenei, ad ogni modo tutti i soggetti inclusi nel campione svolgevano dell'attività fisica.
Nello specifico, 3 studi hanno riguardato la partecipazione di maratoneti professionisti alle loro relative gare, uno ha riguardato dei militari e un altro perfino dei bambini, impegnati in attività sportiva semplice e commisurata alla loro età.
I diversi gruppi del campione hanno assunto dosi regolari di vitamina C da 1 gr in su, quindi si sono assicurati un apporto quotidiano piuttosto ricco di questo prezioso elemento.
Alla fine dello studio si è giunti a un risultato piuttosto netto: consumare in modo regolare almeno 1 gr di vitamina C riduce dall’8% al 18% la durata media dei raffreddori in persone che sono sottoposte a stress fisico, quindi la grande capacità di questa vitamina di rafforzare il sistema immunitario è stata ampiamente confermata.
La vitamina C esercita un effetto biologico sul raffreddore, quindi, di conseguenza il consiglio di consumare spremute di arancia, agrumi e altri cibi che ne sono piuttosto ricchi è sempre molto valido, soprattutto durante i mesi invernali e nel classico periodo dei malanni stagionali, che di norma cade attorno a dicembre.
Non ci sono dubbi, d'altronde: praticare attività fisica e consumare importanti quantità di vitamina C è davvero un toccasana, anche in inverno; d'altronde è stato dimostrato attraverso altri studi che praticare dello sport con regolarità rafforza il sistema immunitario, per questo motivo si può affermare senza esitazioni che questo è davvero un buon elisir di benessere.
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA