Sbiancamento denti: le tecniche naturali ed i prodotti fai da te

Una piccola guida con i consigli per i denti bianchi

Sbiancamento denti: le tecniche naturali ed i prodotti fai da te

Sfoggiare un sorriso bianco e smagliante è desiderio di molti e ovunque si trovano prodotti che ci promettono risultati miracolosi. Non tutti però sanno a cosa si va incontro con i prodotti in vendita nei negozi (farmacie, supermercati, etc.) e con i metodi ''fai da te''. 


Il classico colore bianco è dovuto allo smalto, la sostanza costituente la parte esterna del dente, che alla lunga può assorbire pigmenti in grado di alterarne l'aspetto, diminuendo la brillantezza e rendendo il colore un po' più scuro. E' necessario però specificare che il colore dei denti è frutto di molti fattori personali (alimentazione, genetica, salute del soggetto) e non è mai bianco “candido”, come il bianco della porcellana. A ben vedere infatti il bianco naturale dei denti non è mai bianco puro, ma ha sfumature di giallo o di grigio (più o meno presenti a seconda dei casi) che aumentano d’intensità dal bordo al colletto gengivale del dente. Inoltre il colore cambia a seconda del dente, normalmente i canini hanno un colore tipico che è più scuro rispetto agli altri.


Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi riguarda la corretta igiene dentale: usate il colluttorio ed il filo interdentale oltre che lo spazzolino ed il dentifricio. Inoltre, non dimenticate di recarvi ogni 4-6 mesi dal dentista, per una completa pulizia dei denti.


Ma veniamo ad una panoramica delle moderne tecniche sbiancanti, con cui è possibile riportare il colore dei denti non soltanto al bianco naturale (eliminando le macchie) ma anche al bianco puro.


I prodotti più comunemente usati sono i dentifrici con effetto sbiancante, che però in realtà sono utili sono nei casi di denti macchiati (da alchool, fumo, thè, caffè...) poiché svolgono un effetto abrasivo, grazie alla presenza del bicarbonato di sodio, e rimuovono quindi una parte dello smalto (quella macchiata) ma non svolgono un'azione di sbiancamento dentale. A lungo andare questi prodotti possono indebolire lo smalto, creando non pochi problemi agli ignari consumatori.


Un metodo sicuramente più sicuro è quello delle cosiddette ''strisce sbiancanti'', utilizzabili comodamente a casa propria. Queste strisce contengono perossido di idrogeno in bassa percentuale, che è poi utilizzato anche nei metodi professionali in percentuali più elevate. Il costo di queste strisce è un sicuramente superiore a quello degli altri prodotti (si va dai 30 euro sul web ai 50 euro nelle farmacie) ma il loro utilizzo assicura un risultato sbiancante concreto e non mette a repentaglio lo smalto dentale. I lati negativi? Il trattamento necessita di un'applicazione costante e non inferiore ai 14 giorni, inoltre nei soggetti con gengive irritabili può portare a fastidi temporanei durante l'uso.


I moderni progressi scientifici hanno inoltre portato ad una nuova tecnica: lo sbiancamento attraverso la luce, che si effettua con lampade alogene, al plasma o a LED (per saperne di più, datevi una lettura qui).


Infine un accenno ai metodi naturali, che prevedono l'uso del bicarbonato, del limone e della salvia. Hanno un'efficacia minore e la loro azione è più blanda, soprattutto se non utilizzati con la dovuta attenzione (poiché i loro effetti variano da soggetto a soggetto), possono creare danni allo smalto.a





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