La cellulite

La cellulite è una caratteristica alterazione dell’ipoderma peculiare del sesso femminile, per la quale sono state di volta in volta proposte molte terapie (mesoterapia, presso terapia ecc.). Pensare che ognuna di esse possa essere miracolosa è senz’altro uno sbaglio. Per quanto riguarda la Fitoterapia normalmente si preferisce distinguere la cellulite in due stadi clinici.

1° stadio: Panniculosi con zone di fissurazioni irregolari dell’ipoderma con tendenza alla distorsione delle membrane cellulari, con stasi linfatica e focolai di microemorragia e iniziale proliferazione fibrocitaria (del reticolo e del collagene); la cute è edematosa, subcianotica, coi follicoli piliferi dilatati, ruvida e con parestesie che possono quasi provocare dolore; è la cosiddetta pelle a buccia d’arancia.

Esempio di Fitoterapia:

• Pungitopo es 300-400 mg, 3-4 volte al giorno in capsule
• Miscela di tinture madri:

 Cicoria TM 30 ml

  Fumaria TM 30 ml

  Ginkgo biloba TM 30 ml

  S: 60 gtt, 3-4 volte al giorno

·        Ananas: estratto del gambo

     S: 100-200 mg, 2-4 volte al giorno

·        Terapia specifica per il terreno neuroendocrino della paziente

·        Regole igienico-dietetiche e correzione dei vari fattori di rischio presenti, onde supplire a     tutte le carenze di vitamine, oligoelementi, sali minerali ecc.

·        Edera in tintura madre per massaggiare le zone colpite.

2° stadio: le ondulazioni della cute sono più marcate, con depressioni crateriformi per la trazione verso il basso (matras skin, cute a materasso), o con depressioni meno profonde e lineari (quilt skin, cute a coltrone), con proliferazione e neogenesi di collagene, neoproduzione di capillari, formazione di focolai emorragici e sconnessione del tessuto adiposo, fino allo stadio terminale, con la realizzazione di una vera e propria panniculopatia edamato-fibrosclerotica. La palpazione lascia la fovea, fa comparire ecchimosi, provoca dolore e permette di apprezzare noduli, prima piccoli poi più grandi, mobili e fibrosi in profondità. Si può anche percepire una rete fibrosa con maglie poco riempite, oppure veri e propri piastroni.

Un esempio di terapia è rappresentato dal seguente schema:

·          Ginkgo biloba es std

        S: 40 mg, 3 volte al giorno

·        Centella Asiatica (frazione triterpenica)

       S: 1 cps, 3 volte al giorno per 3-9 mesi

·        Miscela di estratti secchi in capsule:

Ippocastano es 100 mg tit. min. 15% escina

Carciofo es 150 mg tit. min. 2,5% acido caffeilchinico

Gramigna es 150 mg E: 1:4 per una capsula

S: da 4 a 6 cps al giorno

Esternamente sono consigliati:

·        Bagni con oli essenziali e Laminarie

Cipresso oe 5%

Rosmarino oe 5%

Ginepro oe 2%

in alcool a 95°

S: un bagno di 10-15 minuti tiepido, 2-3 volte alla settimana.

E’ indispensabile massaggiare accuratamente la cute durante il bagno, seguendo le vie venose e linfatiche. Altre tecniche da associare, soprattutto negli stadi più avanzati sono la pressoterapia, la mesoterapia, il massaggio, la ionoforesi. Non trova indicazione invece la psicoterapia.

Il Ginkgo biloba, la Centella Asiatica, i Bioflavonoidi, l’Olio di pesce, sono elementi presenti in un prodotto cosmetico molto utile per contrastare la cellulite: Cellulase gold. Integratore alimentare o crema gel Cellulase è indicato sia per combattere la cellulite ad uno stato iniziale che la cellulite ad uno stato consolidato.

La Centella Asiatica è dotata di un forte tropismo verso il tessuto connettivo, sul quale esercita un’azione eutrofica e regolatrice. Prove cliniche hanno evidenziato l’efficacia di questo componente nel trattamento anticellulite, soprattutto della cellulite edematosa degli arti inferiori. La cellulite infatti è legata al deficit microcircolatorio e ad alterazioni della permeabilità capillare, cioè a turbe del trofismo pascolo-connettivale; essa è dunque considerata come un disordine localizzato della fisiologia del tessuto connettivo sottocutaneo.