Dieta per colite: i cibi da scegliere e quelli da evitare

La colite è una patologia di tipo infiammatorio che interessa l'intestino, e che va fronteggiata con un'attenta dieta

Dieta per colite: i cibi da scegliere e quelli da evitare

Seguire un'attenta dieta per colite è fondamentale per tutte le persone che sono interessate da questa patologia, la quale si può rivelare in molti casi piuttosto fastidiosa.

 

La colite è precisamente una malattia di tipo infiammatorio che riguarda l'intestino, precisamente il colon, ovvero il secondo tratto dell'intestino crasso, e si manifesta con diversi sintomi, quali possono essere ad esempio i dolori addominali, la diarrea e le frequenti flatulenze.

 

Le cause alla base di questo problema di salute possono essere differenti: l'assunzione di alimenti ai quali si è intolleranti, una dieta poco equilibrata e povera di fibre e di acqua, o attacchi infettivi ad opera di microrganismi patogeni.

 

La colite ha delle strette connessioni anche con il ciclo mestruale, dal momento che gli ormoni sessuali femminili hanno un'influenza molto diretta sull'intestino; non a caso infatti le donne affette da questa patologia sono all'incirca il doppio rispetto agli uomini.

 

Tra le cause della colite, inoltre, si possono individuare anche dei fattori di natura psicologica: essere sottoposti a degli stati di ansia e di stress prolungati, quali possono essere ad esempio lo stato di agitazione per un esame, per importanti impegni di lavoro o altro ancora, può certamente favorire l'insorgere di questa patologia.

 

Come detto, per fronteggiare questo problema di salute è fondamentale curare l'alimentazione; la corretta dieta per colite prevede che vengano eliminati diversi tipi di cibi i quali, se consumati, acuiscono il fastidio addominale.

 

Anzitutto, vanno eliminati i cibi ricchi di grassi animali, le bevande gassate, gli alcolici, le noci, i legumi secchi e la frutta secca; anche tutti gli alimenti piccanti e speziati mal si conciliano con l'alimentazione di chi soffre di colite.

 

Al contrario, è consigliabile seguire una dieta ricca di acqua e di fibre, dunque cereali, verdura, frutta di stagione; allo stesso modo è molto utile scegliere degli integratori alimentari probiotici, ovvero in grado di fornire all'intestino una flora batterica utile a regolarizzarne l'attività.

 

La visita specialistica di un medico, ovviamente, può fornire indicazioni più precise anche in relazione alle reazioni del singolo soggetto a determinate tipologie di alimenti.

 

Riccardo G.





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