Depressione: come affrontarla

Consigli per combattere la depressione

Depressione: come affrontarla

A chiunque capita di sentirsi giù di morale ogni tanto. Ma ciò non significa essere depressi. La depressione clinica è qualcosa di molto più grave di un semplice calo di umore. E' una condizione cronica che può durare settimane, mesi o persino anni, e che può interferire con il lavoro, le relazioni personali e le normali attività quotidiane.

 

I sintomi della depressione variano enormemente da individuo a individuo. Si possono manifestare malinconia, tristezza, disperazione, perdita di interesse nelle attività quotidiane, disturbi del sonno, variazioni del peso corporeo, pianti improvvisi immotivati, difficoltà di concentrazione, irritabilità, pensieri o tentativi suicidi e persino disturbi fisici (mal di testa, mal di schiena) apparentemente senza causa.

 

La causa della depressione non è nota, anche se si ritiene che diversi fattori (individuali, ereditari e ambientali) possano entrare in gioco, interagendo l'un con l'altro. Ma nonostante questa mancanza di conoscenza, la depressione è un male spesso prevenibile e sempre curabile.

 

Il trattamento tradizionale della depressione prevede l'uso di farmaci antidepressanti (su prescrizione medica) e la psicoterapia, meglio se associati. Gli antidepressanti sono una categoria eterogenea di farmaci, la cui azione consiste nel modificare la concentrazione cerebrale di alcuni neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell'umore. Il massimo effetto antidepressante si manifesta in genere svariate settimane dopo l'inizio del trattamento, anche se un certo miglioramento dell'umore si può osservare già durante i primissimi giorni.

 

E' da ricordare che, oltre ai farmaci e alla psicoterapia, vi sono altri metodi complementari che possono essere di aiuto nell'alleviare i sintomi della depressione. A questo proposito si ricordano gli integratori dietetici, lo yoga, l'agopuntura e la meditazione. Attenzione però. Anche se in parte efficaci, questi metodi non sono alternativi alla terapia tradizionale, ma solo complementari ad essa.

 

Chiara De Carli





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