Le mille proprietà della propoli
Conosciuta e sfruttata fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche, la propoli, una miscela di resine balsamiche, cera d’api ed oli essenziali, è un prodotto che occupa un posto di primo piano nel campo della medicina naturale ed alternativa.
Di fatto si tratta di un complesso di resine, gomme e oli volatili, raccolti dalle api sulle gemme e sui tronchi di alcune e piante e dalle stesse rielaborate e miscelate con cera d’api. Un prodotto originato quindi dallo stretto sinergismo tra regno vegetale e regno animale.
La composizione della propoli non è costante, ma variabile a seconda del tipo di resina utilizzato, nonché della zona e del periodo di raccolta. Tuttavia, nonostante questa eterogeneità di composizione, è possibile delineare alcune proprietà terapeutiche e salutari comuni a tutte le varietà di propoli.
Attraverso l’analisi dei numerosi principi attivi in essa contenuti e attraverso sperimentazioni effettuate in varie parti del mondo è stato possibile dimostrare che la propoli ha proprietà batteriostatiche, antimicotiche, antivirali, antiossidanti, anestetiche e cicatrizzanti.
Ed è proprio grazie a tutte queste proprietà che la propoli può essere utilizzata per varie applicazioni, come ad esempio in prodotti dermocosmetici o in prodotti più strettamente salutistici: per l’igiene e la disinfezione del cavo orale, per combattere stati infiammatori a carico della bocca o delle prime vie aeree, per il trattamento dermatologico di geloni, ustioni, verruche, screpolature, piaghe e ferite.
E via via che la ricerca scientifica renderà disponibili sempre maggiori informazioni, i campi di applicazione saranno destinati ad aumentare fino magari a coprire – perché no – il trattamento di qualche rara affezione che ad oggi sembra essere impensabile.
La propoli, l'antibiotico naturale
La natura ci offre da anni dei medicinali di origina appunto naturale molto utili per il nostro organismo. Uno di questi è sicuramente la propoli, prodotta dalle api. E' composta da secrezioni resinose che le api raccolgono sugli alberi (pioppi, abeti, olmi, betulle, ecc.) e che poi mescolano con saliva e cera.
Le api utilizzano questa sostanza nei loro alveari sia come materiale da costruzione sia come antisettico. La propoli viene infatti applicata per "sterilizzare" l'alveare, oppure per evitare la decomposizione di eventuali animaletti "intrusi" riusciti a penetrare nell'alveare, uccisi dalle api, ma troppo pesanti per poter essere trascinati fuori.
Chiara De Carli
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA