Come curare l'ansia: in cosa consiste questa patologia?
Essere ansiosi è un qualcosa di assolutamente normale: davanti ad un evento, un momento importante o un problema improvviso, la nostra mente reagisce inevitabilmente con degli stati di ansia più o meno intensi.
L'ansia, tuttavia, può manifestarsi anche in altre forme, caratterizzate da manifestazioni ben più evidenti e prolungate, e soprattutto non dovute ad un particolare problema.
Questa forma di ansia può essere definita come ansia generalizzata, la quale rappresenta dunque un'autentica patologia che non deve essere affatto trascurata.
Chi è affetto da ansia generalizzata versa in questo stato d'animo in maniera pressochè costante, lanciando all'esterno dei segnali inequivocabili di malessere: scatti improvvisi, sbalzi d'umore, difficoltà nei rapporti sociali, inefficienza nelle attività giornaliere e nel lavoro, depressione.
Anche dal punto di vista fisico, la persona affetta da stati di ansia generalizzata deve fronteggiare diversi problemi, come ad esempio crampi allo stomaco, stati di stanchezza prolungati, fiato corto, eccesso di palpitazioni, aumento della pressione ecc.
Come ogni patologia che ha origine nella sfera psichica, piuttosto che in quella prettamente fisica, l'ansia è un aspetto piuttosto complesso, che merita dunque di essere affrontato da uno specialista, soprattutto nel caso in cui non vi siano motivi a cui è possibile ricollegare questa sensazione di disagio.
Passiflora come rimedio dell'ansia
L'ansia comune, infatti, è quella che un individuo lega ad un problema o ad una preoccupazione ben definita, la quale può essere contrastata anche con una semplice e rilassante tisana; le forme di ansia patologiche, invece, necessitano di cure più approfondite.
E' bene non sottovalutare i sintomi dell'ansia generalizzata, anche per evitare che la persona possa trovarsi, in seguito, a dover fronteggiare degli stati psichici ancor più complessi e gravi.
Conosciuta anche come "fiore della passione", la passiflora è uno dei rimedi naturali più efficaci per combattere gli stati di ansia, l'insonnia e lo stress.
Si tratta di una pianta rampicante originaria dell'America centro-meridionale, le cui proprietà rilassanti, sedative e anticonvulsivanti sono note e sfruttate da secoli.
Tra le oltre 400 specie note, solo la Passiflora incarnata viene utilizzata in Europa a scopi terapeutici. Non è ancora stato chiarito quale tra i tanti principi attivi in essa contenuti (alcaloidi, flavonoidi e glicosidi) sia il reale responsabile della sua azione sedativa, anche se è probabile che questa risulti dall'azione combinata e sinergica di varie sostanze. Nè è stato chiarito con quale meccanismo essa esplichi il suo effetto ansiolitico, anche se si ipotizza un meccanismo del tutto simile e sovrapponibile a quello esercitato dalle benzodiazepine (valium, per intenderci).
La passiflora può essere utilizzata sia come infuso, che come prodotto in gocce o in compresse, spesso associata ad altre piante medicinali dalle proprietà rilassanti, come la melissa, la valeriana e la camomilla, che ne potenziano l'effetto.
Attualmente le indicazioni terapeutiche prevedono il trattamento dell'insonnia (acuta e cronica) e degli stati d'ansia, anche se la passiflora può anche essere utilizzata come rimedio per combattere i disturbi gastriontestinali di origine psicosomatica, nonchè per prevenire certe cardiopatie (tachicardia, in particolare).
Anche se i suoi usi si basano essenzialmente su valutazioni di tipo empirico, è certo che la passiflora è il rimedio naturale più efficace per alleviare l'ansia, l'insonnia e lo stress. Ed è per questo che la sua assunzione, sotto qualsiasi forma (tisana o gocce) è consigliabile a chiunque soffra di questi disturbi.
Chiara De Carli
Riccardo G.
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA
Vale
Articolo molto interessante. Condivido il consiglio: qualora si sospetti di soffrire di ansia generalizzata è importante rivolgersi ad uno specialista, uno psichiatra Milano o nella città di residenza.