I Filtri Solari

Come ottenere una buona protezione per la nostra pelle dai raggi solari

I Filtri Solari
La cute un organo complesso che ricopre l’intera superficie corporea con funzione di interfaccia e relazione con l’ambiente esterno: si oppone al passagio di microrganismi, assorbe e blocca le radiazioni, partecipa al bilancio idrico e alla termoregolazione, svolge un importante ruolo immunologico. Di conseguenza la cute è l’organo in cui l’invecchiamento è il risultato combinato di fattori non solo genetici, ma anche ambientali: mentre l’invecchiamento biologico è dovuto a fattori intrinseci ed è legato al passare del tempo; il fotoinvecchiamento, che si sovrappone all'invecchiamento cronologico, interessa la cute esposta agli agenti esterni.

Quest’ultimo è causato principalmnte dagli effetti  di una esposizione ripetuta e continuata alle radiazioni ultraviolette(UVA e UVB). Le radiazioni  in profondità determinano la depolimerizzazione dell’acido ialuronico, la depolimerizzazionedei glicosamminoglicani,  la degradazione del collagene e dell’elastina, con conseguente crollo dell’impalcatura cutanea e destabilizzazione del tessuto.

La cute appare di aspetto  secco, disomogeneo, discromico, anelastico; le rughe sono profonde e numerose; sono presenti lesioni tumorali benigne (come ad esempio, le lentigo simplex o lentiggini), e premaligne.

La soluzione più efficace per ottenere una buona protezione dai raggi ultravioletti è l’uso dei prodotti con filtro UV.

Le creme solarisono caratterizzate dal fattore di protezione (SPF) che corrisponde al tempo di sviluppo della scottatura nella cute trattata dal prodotto rispetto a quella non protetta, espresso da un numero (fattore 6, 12, 24, ecc.), ricavato empiricamente in laboratorio. In pratica se esponendo la pelle nuda al sole si ha l’ustione in 15 minuti, con un filtro solare a fattore di protezione 8, l’ustione sulla pelle si presenta dopo due ore (15 minuti x 8).

L’effetto dei filtri solari ha alcuni limiti: la sudorazione diffusa e abbondante, i bagni in mare ripetuti, la forza del vento a volte intensa diminuiscono l’azione del prodotto, per cui, se si desidera ottenere una vera e duratura protezione l’applicazione pertanto va ripetuta più volte durante il giorno.

Esiste anche un’altra radiazione solare, quella infrarossa, a maggiore lunghezza d’onda e pertanto meno pericolosa, ma che determina il surriscaldamento della cute durante l’esposizione al sole, per contrastare il quale sono utili frequenti bagni in mare od in piscina oppure docce o semplici spruzzature di acqua fredda, per abbassare di qualche grado la temperatura. In questo caso si deve però sempre procedere a una nuova applicazione dei filtri solari.

Infine è bene non dimenticare che se si usano particolari precauzioni la radiazione solare è utile all’organismo perché aiuta il metabolismo, tonifica e favorisce il ricambio cellulare,  ha un’azione attivante il sistema immunitario, inibisce l’eccessiva proliferazione dei funghi, dei batteri e dei virus sulla pelle, regola la secrezione sebacea, previene l’osteoporosi nelle persone di una certa età, in modo particolare nelle donne in menopausa, e svolge azione antirachitica nei bambini con deficit di calcio.

 

Stefania Michelotti





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