Grow The Planet, come funziona il social network per gli amanti dell'orto

Una piccola guida al nuovo sito per imparare a coltivare e socializzare la propria esperienza

Grow The Planet, come funziona il social network per gli amanti dell'orto

Oggi vogliamo parlarvi di Grow the Planet, il primo social network dedicato a tutti gli amanti dell'orto e del giardinaggio. 

Il sito è ancora in versione Beta, ma è completamente funzionante. Registrarsi è semplice, per fare prima si può accedere tramite il proprio profilo Facebook, oppure inserire la propria mail e scegliere una password. A questo punto si viene indirizzati sul proprio profilo personale, si sceglie un avatar e si geolocalizza la propria posizione, a cui viene associata una precisa zona climatica secondo lo schema delle Plant Hardiness Zones dell'United States Department of Agricolture. In questo modo avremo consigli personalizzati sulla semina, il trapianto e la raccolta alle nostre coordinate. Ma non finisce qui, quando accedete con il vostro profilo, potete navigare nel sito di Grow the Planet tenendo sempre sott'occhio le condizioni e le previsioni meteo dettagliate, il vento, l'umidità e il calendario lunare.


Il sito è suddiviso in tre parti: Impara, Coltiva e Scambia. La prima sezione è puramente informativa e mostra una serie di articoli preliminari per imparare. Vasi sul balcone o in giardino, orto o campo aperto l'individuazione delle varietà da coltivare, la scelta del terreno e la preparazione dell'orto.


Si passa poi alla sezione Coltiva, dove si comincia dando un nome al proprio orto e si forniscono i dettagli: la superficie totale dell'area coltivata, l'ingresso che abbiamo e l'orientamento rispetto alla luce del sole. Una volta disegnato e progettato il proprio orto virtuale, si scelgono i vasi e si comincia con la semina e la germinazione. A disposizione abbiamo tutti gli ortaggi di stagione con informazioni utili e consigli e questo è proprio il senso di Grow The Planet. C'è l'applicativo via browser che segue e tiene traccia della vostra coltivazione, rendendola pubblica e ci sono poi gli spazi social, come il proprio stand, dove esibire i prodotti del proprio orto, o la zona Scambia, dove si possono cercare attrezzi agricoli o vettori di trasporto per la propria o l'altrui merce.

Al momento non sono ancora presenti tutte le varietà coltivabili (e riuscire a coprirle non sarà facile). Si nota ad esempio che c'è il peperone, ma non c'è il peperoncino (sebbene si tratti di piante simili da coltivare, hanno sostanziali differenze) e speriamo che questo social network possa crescere in maniera collaborativa.
Lo slogan con cui Grow The Planet si presenta, It's time to grow up and make a better world (è tempo di crescere e costruire un mondo migliore) ci piace, perché parla di sostenibilità, di ritorno alla terra, di conoscenza diretta dei prodotti che mangiamo, di scambio di prodotti fra coltivatori, di risparmio, di minor inquinamento e maggior qualità del cibo che introduciamo nel nostro organismo. Piace anche a Slow Food, che negli ultimi tempi sta realizzando dei laboratori per costruire orti urbani con i bambini.





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