FaceBook: ogni suo clic diminuisce la felicità

Il segreto della felicità e del benessere personale non è certo dato dai social e soprattutto da Facebook

FaceBook: ogni suo clic diminuisce la felicità

FaceBook, per ogni suo clic diminuisce la felicità.  Il segreto della felicità e del benessere personale non è certo dato dai social e soprattutto da Facebook. E anche se la coniugazione del verbo connettere ci fa sentire tutti più vicini agli amici, parte del mondo in una connessione di spiriti, non fa stare meglio. Come per tutto ciò che crea dipendenza e abuso.

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One. La felicità è click dipendente e cala ad ogni clic. Come dicevamo il bisogno umano di connessione sociale viene appagato, ma non migliora il benessere, e il calo di felicità anche se piccolo è evidente. Tutto di noi nella piazza virtuale come se lì fossimo invulnerabili e in giudicabili, ma purtroppo tutto questo è pura illusione.

Soprattutto FB il social più amato tra i 400 che circolano ormai tra web e smartphones. Il campione dello studio era composto da 82 ragazzi intorno ai 20 anni, età che annovera i più fedeli seguaci del social. Si doveva rispondere a cinque domande ed inviarle per 5 volte al giorno per 2 settimane. Le cinque domande erano sempre le stesse: Come ti senti in questo momento? Quanto sei preoccupato adesso? Quanto hai usato Facebook l’ultima volta che te lo abbiamo chiesto? Quanto hai interagito direttamente con altre persone dall’ultima volta che te lo abbiamo chiesto? Dicci quanto sei soddisfatto. Più le risposte erano a ridosso dell’uso di Facebook più il calo della felicità era evidente.

Tanto che alcuni partecipanti hano deciso di cancellarsi da Facebook. Ma se la felicità non appartiene al social malumore e solitudine non gli si possono appioppare, anzi è dimostrato che non dipendono dall’uso del social.

 In poche parole Facebook intristisce e butta giù di morale, e allora come evitare questo effetto collaterale? I ricercatori dicono che basta vedere gli amici dal vivo e farsi una bella risata insieme. Sotto il mirino per ora c’è stato FaceBook, ma ogni social richiede un diverso approccio e quindi comportamento, che ne sarà degli altri? Ancora non si hanno studi attendibili che dicono a cosa fanno di sicuro male.

 





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