Energie rinnovabili e paesaggio: un parco eolico in mezzo al mare?

In Italia, dopo il successo del solare, l'eolico ecocompatibile potrebbe essere la nuova frontiera dell'energia pulita

Energie rinnovabili e paesaggio: un parco eolico in mezzo al mare?

Il prezzo dei combustibili fossili è ormai da diversi mesi alle stelle e la tendenza è sempre più verso il rialzo. D'altronde nei prossimi anni raggiungeremo il picco di estrazione e di consumo per le energie non rinnovabili, con la conseguenza che il prezzo del petrolio e dei gas naturali diventerà insostenibile.


Al momento, la quota di energia pulita prodotta è ancora molto bassa (manca la competività del Kw/h da rinnovabili sul mercato e di conseguenza anche gli investimenti sono meno redditizi), ma negli ultimi anni qualcosa sta cambiando. Parliamo anzitutto della capacità di trovare soluzioni alternative praticabili, a cui si affianchi un cambiamento di mentalità. Da una parte il rispetto per l'ambiente deve essere il minimo comune denominatore per ogni azione futura, dall'altra  sarà forse necessario rivedere le posizioni più convinte di certi “ecologisti estremi”.

 

Parliamo ad esempio dell'eolico, che tanto viene ostracizzato dagli “amanti della natura” perché rovina il paesaggio. In certi casi, quando siamo in presenza di parchi naturali e aree incontaminate, questo è vero, la speculazione ha operato in maniera selvaggia (si vedano i casi di scempio del 'solare agricolo'). Ma in molti altri casi, dove il paesaggio è già ampiamente antropizzato (cioè modificato dall'uomo), l'energia eolica potrebbe rappresentare il male minore. Meglio vedere qualche pala gigante in giro o rischiare che tra qualche decennio il nostro ambiente naturale sia irrimediabilmente compromesso e distrutto?


Proprio per questa ragione accogliamo positivamente la notizia che inglesi e americani stanno progettando congiuntamente stazioni eoliche fluttuanti nell'acqua del mare. L'energia eolica off-shore prodotta in questo modo avrà un costo inferiore e, dal punto di vista paesaggistico, darà forse meno noia agli amanti dell'orizzonte pulito.


Le pale galleggianti saranno posizionabili in acque comprese tra i 60 ei 100 metri di profondità, acque dove il vento ha una discreta velocità e compariranno entro il 2020. Nel frattempo il progetto pilota prevede la costruzione di una turbina eolica off-shore in grado di generare dai 5 ai 7 MW entro il 2016.





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