Autismo: rischio già da 6 mesi

Il rischio di sviluppare autismo è visibile in modo precoce già a 6 mesi di vita

Autismo: rischio già da 6 mesi

L'autismo è una malattia che colpisce i bambini e che si sviluppa nel tempo, e si tratta sicuramente di una patologia piuttosto grave, la quale incide in modo importante sulla vita della persona.

L'autismo è sostanzialmente un disturbo del neurosviluppo, il quale tende a manifestarsi già nei primissimi anni di vita del bambino.

Le cause dell'autismo sono per buona parte oscure, anzi la scienza medica si sta muovendo con grande impegno proprio per cercare di compiere degli utili passi in avanti da questo punto di vista.

Negli ultimi tempi si è parlato molto spesso della possibilità che i vaccini obbligatori per i bambini possano essere causa di autismo, ma questo presunto nesso non ha mai trovato alcun riscontro da parte della scienza medica, dunque ad oggi è da ritenersi del tutto infondato.

Descrivere l'autismo dal punto di vista pratico non è semplice: questa patologia infatti implica una serie di aspetti e di comportamenti che, laddove rilevati, devono certamente essere considerati con la dovuta attenzione da parte dei genitori del bambino e di qualsiasi adulto che si occupi di lui.

Il bambino autistico anzitutto tende ad essere molto introverso e a provare una sorta di indifferenza nei confronti dei vari momenti "sociali": i bambini che convivono con questa condizione sembrano pressoché disinteressati a tutti ciò che li circonda, inoltre palesano spesso delle difficoltà nei giochi interattivi.

Le capacità di comunicazione sono un altro aspetto molto importante nella definizione delle caratteristiche che contraddistinguono gli atteggiamenti dei bambini autistici: i bambini in questi casi manifestano infatti delle grandi difficoltà del dialogare con gli altri, che si tratti di coetanei o di adulti, e in generale nel manifestare le proprie emozioni.

Allo stesso modo i bambini con autismo possono manifestare dei comportamenti insoliti, come ad esempio ripetere più volte gli stessi concetti; assumere comportamenti ripetitivi, dei veri e propri comportamenti stereotipati, è una caratteristica molto tipica dei bambini interessati da autismo, di conseguenza dinanzi ad atteggiamenti simili è molto importante che i genitori si attivino e che facciano subito eseguire le dovute verifiche.

Per quanto riguarda l'incidenza di questa patologia, c'è chi ritiene che il numero di bambini interessati da autismo sia superiore rispetto a quello di epoche passate, altri invece ritengono semplicemente che oggi vi sia una maggiore precisione nell'effettuazione delle diagnosi.

Al di là di questo, è evidente che l'autismo è una patologia che richiede la massima attenzione, dal momento che la vita del bambino è destinata a risentirne non poco, per questa ragione le novità mediche riguardanti l'autismo sono considerate sempre con grandissima attenzione da parte di chiunque.

Riguarda proprio l'autismo una News che è stata presentata negli scorsi giorni, e che si auspica possa rappresentare un'innovazione importante: i ricercatori della North Carolina University hanno potuto mettere a punto un metodo che ha consentito di evidenziare i prodromi della malattia in modo precoce già dai 6 mesi del bambino, e ciò è importante, dal momento che per ottenere dei miglioramenti è fondamentale riuscire ad intervenire per tempo contro questa malattia.

Nell'indagine in questione il campione è stato selezionato tra bambini a forte rischi autismo, quindi sono stati sottoposti a dei test basati sull'imaging cerebrale in modo che si potesse avere una valutazione attendibile sullo sviluppo della malattia. 

Difatti i bambini che hanno poi sviluppato autismo, avevano già in fase di analisi precoce evidenziato una serie di segni e di caratteristiche cerebrali. 

Disporre di un biomarker che possa far mettere in evidenza precocemente i segni della malattia e quindi il rischio di svilupparla sarà sicuramente utile per mettere a punto metodo utile a bloccare lo sviluppo della malattia stessa se presa nelle prime fasi iniziali. 

Ovviamente quando si parla di novità mediche è importante essere cauti e non cadere in facili entusiasmi, e questo è assolutamente valido anche per quanto riguarda l'autismo.

Chiaramente tutti auspichiamo che si compiano dei progressi rilevanti da questo punto di vista: l'autismo fa paura, al di là di quale sia la sua incidenza sulla popolazione.

Fosse anche soltanto uno il bambino interessato da autismo, riuscire a intervenire in modo mirato contro questa malattia intervenendo per tempo è assolutamente importantissimo ed è necessario investire tutte le risorse possibili per riuscire a ottenere dei risultati notevoli.





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