Gambe stanche e dintorni
Gambe stanche e dintorni. Come sentire le gambe più leggere e in salute e combattere le gambe stanche efficacemente. Gambe stanche? è uno dei sintomi che fanno suonare il campanello d’allarme sulla corretta funzionalità della circolazione venosa, soprattutto d’estate con le temperature più alte. Gonfiore e pesantezza? Sono sintomi inconfondibili delle gambe stanche che così creano disagi e sono un ostacolo alla salute e alla bellezza della gambe. La sindrome delle gambe stanche colpisce maggiormente le donne, ecco alcuni consigli per prendersi cura delle gambe. Contro le gambe stanche c’è chi dice sì…Sì Movimento e sport: almeno 20 minuti al giorno, valgono anche le scale, al mare camminare in acqua, fare docce fredde - sì calze elastiche -Sì al sole, ma le gambe devono essere protette e si deve limitare l’esposizione diretta al sole- Sì ai viaggi, sgranchire le gambe quando si viaggia in auto, in treno e aereo - sì a massaggi, idromassaggio purché eseguiti da professionisti -Sì ad un’alimentazione sana e corretta: si deve evitare la stipsi, che è una delle cause del gonfiore delle gambe, si deve seguire un regime alimentare equilibrato anti gambe gonfie, meno grassi, meglio olio d’oliva, oli vegetali, legumi, cereali, verdura e ortaggi, frutta fresca. Frutta secca in guscio, tutti gli alimenti ricchi di potassio e poveri di sale. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno. E c’è chi dice no…Non consumare alimenti piccanti, salati, alcolici e caffè - Non ingrassare, soprattutto in gravidanza, bisogna mantenere il peso ideale- Non esporre le gambe a fonti di calore dirette o fare il bagno in acqua troppo calda- non fare sabbiature- non accavallare le gambe-non indossare scarpe con tacchi o scarpe rasoterra - non indossare indumenti e abiti aderenti e stretti- non fumare. Per non finire gambe all’aria e quindi combattere in modo efficace le gambe stanche. Quando si hanno le gambe stanche? La sera dopo un’intensa giornata di lavoro. Che cos’è? Le gambe si gonfiano per un problema a livello di micro circolo, che si manifesta con un rallentamento del ritorno del sangue periferico al cuore, provocando così una serie di sintomi come ristagno di liquidi, dolore, formicolio e stanchezza. Le cause? Non solo una, in genere è il risultato di concause. Quali sono i fattori di rischio? L’Età; la predisposizione genetica; la gravidanza; gli squilibri ormonali; il sovrappeso; l’obesità e la cellulite; stare fermi e in piedi per molte ore (l’azione della forza di gravità influisce moltissimo sul ritorno del sangue venoso); sedentarietà; alimentazione scorretta e uno stile di vita sbagliato. Cosa fare? La prevenzione innanzitutto, seguendo uno stile di vita sano. Le terapie sfruttano le proprietà di principi attivi naturali. Qual è la miglior cura? La migliore cura deve essere il risultato di un’azione sinergica dei principi attivi. I principi attivi che garantiscono questa azione vaso protettrice sono estratti da alcune piante come l’ippocastano, la centella asiatica, il gingko, amamelide virginiana; mentre tra i principi attivi più efficaci ci sono: l’escina, la rutina, la diosmina e la vitamaina E. L’uso di integratori a base di principi attivi vaso protettori e di creme, favorisce questa azione sinergica. Le creme si applicano 2 volte al giorno: mattino, perché possono essere usate come anche come protettivo solare per la prevenzione della formazione dei capillari, sera, perché alleviano la pesantezza e la stanchezza. Per aumentare l’azione rinfrescante e quindi defaticante, basta conservare creme e gel in frigorifero, soprattutto d’estate. L’applicazione è facile e rapida, non ungono e non macchiano.
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA