Apparecchi ortodontici mobili o invisibili per i denti: il sorriso perfetto è a portata di mano
Quando pensiamo a un bel sorriso, oltre al colore dei denti, conta molto anche la loro posizione. Sono molti gli adulti che, purtroppo, hanno problemi a questo riguardo, a causa di una reticenza nell'uso dell'apparecchio in un'età ormai avanzata.
Il fattore estetico è sicuramente importante ed è il primo che salta all'occhio, poiché un bel sorriso ci rende più gradevoli e sicuri, ma spesso un difetto nella posizione dei denti può causare anche problemi posturali da cui derivano dolori e infiammazioni nel resto del corpo. Nello sport è ormai consuetudine correlare problemi fisici al morso dell'atleta e si tende a cercare di risolvere il problema quanto prima.
L'uso dell'apparecchio si è diffuso negli anni '80 e sta progredendo sempre più verso tecniche rapide e precise che permettano a tutti di poter sfoggiare un sorriso perfetto: infatti i trattamenti ortodontici vengono applicati perlopiù a pazienti giovani, in modo da prendere il problema in tempo senza grandi complicanze dal punto di vista estetico.
Ma le persone dai 40 anni in su, che non hanno potuto approfittare della tecnologia ortodontica da giovani, si sono poi opposte all'applicazione dell'apparecchio per motivi estetici (magari anche di lavoro), spaventati dall'impatto del classico “trenino” su loro sorriso. Adesso però esistono molte tecniche alternative all'ortodonzia classica, come quella linguale o quella semi-invisibile.
L'ortodonzia linguale è un trattamento verso il quale alcuni specialisti del settore sono ancora reticenti poiché non permette di trattare gli stessi casi che si tratterebbero con l'apparecchio classico. Richiede particolare abilità di applicazione ed ha costi più elevati ma comunque accessibili.Questa tecnica permette un trattamento in certi casi anche più rapido e soprattutto totalmente invisibile poiché l'apparecchio viene applicato nella parte interna del dente e non viene minimamente percepito dall'esterno. Ovviamente l'idoneità a questo trattamento deve essere valutata caso per caso dallo specialista di riferimento, ma gli unici svantaggi che crea nei primi giorni di terapia sono dei fastidiosi tagli sulla lingua, che inizialmente fatica ad adattarsi al contatto con questo ferretto.
Altra tecnica che si sta diffondendo notevolmente negli ultimi anni è quella delle mascherine invisibili da applicare sulle arcate dentali: dopo la valutazione del dentista, un computer elabora il percorso di riallineamento dei denti attraverso la previsione di una serie di mascherine di plastica. Queste mascherine, una alla volta, permettono un piccolo spostamento ai denti e una volta che lo spostamento ''programmato'' da una mascherina è stato effettuato, si passa a quella successiva (solitamente 2-3 settimane per mascherina). Questo trattamento è sicuramente più costoso del precedente ma di più vasta applicazione. Le mascherine però devono essere tolte ogni qual volta si mangia o si beve (eccetto per l'acqua) e non sono totalmente invisibili, quindi il loro uso è sicuramente più difficoltoso.
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA