AMD e Slow Food a tavola contro il diabete e l'obesità

Da popolo di affamati a popolo di obesi, dobbiamo imparare a mangiare per prevenire malattie come obesità e diabete

AMD e Slow Food a tavola contro il diabete e l'obesità

Parte la campagna "SALUTE AL PIACERE" lanciata dall'associazione dei medici diabetologi AMD, l'ADI, associazione italiana dietetica e nutrizione clinica e lo SLOW FOOD per combattere a tavola diabete e obesità. 


A mangiare bene si impara da piccoli e con questa campagna si può recuperare il tempo perduto, perché si può imparare anche da grandi a sconfiggere mangiando bene il diabete e prevenire l'obesità; non è certo un qualcosa di nuovo d'altronde il fatto che l'alimentazione sia fondamentale per il proprio benessere, di conseguenza è importantissimo acquisire una mentalità adeguata e soprattutto tenere dei comportamenti virtuosi da questo punto di vista.


La campagna in questione è un vero e proprio viaggio a tappe che riguarderà tutta Italia, e tutti sono invitati a partecipare per imparare con l'educazione alimentare a mangiate tutto senza correre rischi di salute. 

Se fino a qualche decennio fa eravamo malnutriti perché mangiavamo poco, oggi i giovani italiani sono malnutriti perché mangiano troppo e detengono il primato di più obesi in Europa dai 10 ai 14 anni. 

D'altronde l'uomo vive oggi una condizione completamente differente rispetto a quella primordiale, una condizione che potrebbe essere definita per certi versi come paradossale.

In epoche estremamente lontane infatti per l'uomo era difficilissimo riuscire a procurarsi il cibo, anzi la sua attività primaria era appunto quella di procacciarsi degli alimenti in natura.

Al di là di come questi alimenti venissero individuati, quindi se tramite la pesca, la caccia o attività di altro genere, era la normalità il fatto che il cibo fosse scarso, quindi nella grande maggioranza dei casi l'organismo assumeva delle quantità di calorie inferiori rispetto al suo reale fabbisogno.

Oggi, come noto, la situazione si è ribaltata in modo totale, e anche le fasce di popolazione più povere possono procurarsi del cibo in modo agevole e con poca spesa.

Nel parlare della società di oggi dal punto di vista della disponibilità alimentare, c'è chi l'ha definita come società "obesogenica", ovvero appunto un contesto in cui gli alimenti sono presenti in grandissime quantità, e allo stesso tempo la persona, quantomeno nel mondo occidentale, non ha difficoltà alcuna ad assicurarsene, anche ben al di là del suo fabbisogno giornaliero.

Da questo punto di vista dunque oggi l'uomo non ha alcun freno nella sua alimentazione, per tale ragione dunque è fondamentale che tali freni provengano proprio dal suo comportamento, dal suo modo di porsi nei confronti del cibo.

Alla luce di quanto visto l'obesità può essere definita come uno dei più importanti problemi di salute dell'epoca che stiamo vivendo, unitamente ad una ricca gamma di problematiche connesse all'atteggiamento alimentare.

Ma che cosa si intende per Slow Food? Perché si parla di Slow Food relativamente a quest'associazione?

Dal punto di vista letterale Slow Food significa cibo "lento", ed effettivamente questa definizione identifica in modo fedele ed appropriato il corretto modo di intendere l'alimentazione.

Alimentarsi bene infatti non significa soltanto scegliere con attenzione i cibi e gustarli solo ed esclusivamente nelle quantità ottimali, ma significa anche mangiare con la dovuta calma, prendendosi tutto il tempo necessario.

Il termine Slow Food si pone volutamente in antitesi rispetto al Fast Food, il pasto rapido, ovvero un pasto che nella grande maggioranza dei casi ha ben poco di salutare.

Quando si parla di Fast Food d'altronde siamo portati subito a pensare al classico panino con carne e altri alimenti piuttosto pesanti e di difficile digestione, senza dimenticare i vari condimenti, un cibo che si può consumare in pochi secondi anche mentre si è in piedi, o addirittura anche mentre si cammina.

Il concetto di Slow Food è opposto, e fa riferimento appunto a un'alimentazione di grande qualità, con cibi selezionati e ideali per preservare la salute, allo stesso tempo lo Slow Food prevede che ogni pasto venga consumato con calma, quindi comodamente seduti e prendendosi tutti i tempi necessari per il medesimo.

D'altronde è cosa nota il fatto che anche la masticazione, anche i tempi con cui il cibo viene consumato, sono fattori che influiscono sul benessere della persona e sulla qualità dell'alimentazione, di conseguenza il concetto di Slow Food è molto importante è merita realmente di ritagliarsi degli spazi importanti.

Sicuramente è opportuno che lo Slow Food divenga un modo di intendere l'alimentazione sempre più diffuso, soprattutto in un'epoca in cui i ritmi sono spesso frenetici, i tempi ristretti, di conseguenza spesso non c'è modo di consumare il proprio pasto con la dovuta calma e con il dovuto relax.

Non è certamente per caso dunque se l'associazione menzionata ha scelto di denominarsi con questo termine inglese: lo Slow Food è davvero la nuova frontiera dell'alimentazione salutare, e con ogni probabilità capiterà sempre più frequentemente di sentirne parlare.

La rassegna a cui abbiamo fatto riferimento si concluderà ad ottobre a Torino nell'ambito del Salone del gusto e Terra madre, la quale sarà la sua ultima tappa.







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