L'agricoltura biologica
L'agricoltura biologica ha due obiettivi strettamente connessi: salvaguardare la salute della Terra, e nello stesso tempo quella dei suoi abitanti, che dei prodotti agricoli si nutrono.
La salute della terra è compromessa dagli ormai tristemente noti gas-serra. Le industrie, le automobili, gli impianti di riscaldamento e di condizionamento sono considerati i maggiori responsabili delle emissioni di C02 che stanno provocando l'aumento della temperatura globale. Ma va anche detto che il ciclo completo dell'agricoltura incide per il 30% sul riscaldamento del pianeta.
Le sostanze chimiche usate nell'agricoltura tradizionale: concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi provocano la perdita di sostanza organica da parte del terreno. La sostanza organica trattiene il carbonio: quando questa diminuisce, il carbonio non più imprigionato si libera nell'aria, dove si combina con l'ossigeno. Dando vita al biossido di carbonio: la famigerata e pericolosissima Anidride Carbonica.
Uno dei sistemi per ridurre le emissioni è dare più spazio all'agricoltura biologica, che non fa uso di prodotti chimici: la terra viene concimata con i soli fertilizzanti organici, cioè col letame.
Altre caratteristiche dell'agricoltura biologica sono la messa al bando degli OGM (Organismi Geneticamente Modificati), e la rotazione delle colture: evitare di coltivare sullo stesso terreno la stessa pianta per più stagioni consecutive consente di sfruttare di meno le sostanze nutrienti del terreno, e di impedire ai parassiti di "specializzarsi". Questo servirà anche a migliorare la nostra salute e la nostra vita.
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Chiara
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Riccardo
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REBECCA